ZOLL E Series Monitor Defibrillator Rev J Manuale d'uso

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Specifiche

9650-1210-11 Rev J

A-23

Come si può evincere dalla tabella, l’esperienza bifasica è superiore sull’intera sequenza di shock erogati. La statistica
chi-square con un grado di libertà per il test di Mantel-Haenszel è 30,39 (p<0,0001). In modo analogo, anche la
statistica chi-square con un grado di libertà per il log-rank test è 30,38 (p<0,0001). Il numero residuo di pazienti
non trattati con successo dopo quattro shock è 5,7% per la forma d’onda bifasica rispetto al 20,8% per la forma
d’onda monofasica.

C’era una differenza significativa tra l’efficacia del primo shock degli shock bifasici a 70 J del 68% e quella degli shock
monofasici a 100 J del 21% (p=0,0001; intervallo di confidenza del 95% della differenza da 34,1% a 60,7%).

La cardioversione con gli shock rettilinei bifasici ha raggiunto un esito positivo con il 48% di erogazione di corrente
in meno rispetto agli shock monofasici (11 ±1 contro 21 ±4 A; p<0,0001).

La metà dei pazienti, la cui cardioversione non ha avuto esito positivo dopo quattro shock monofasici consecutivi a
intensità crescente è stata successivamente sottoposta a cardioversione con uno shock bifasico a 170 J. Al contrario,
nessun paziente è stato positivamente sottoposto a cardioversione con uno shock monofasico a 360 J dopo essere
stato sottoposto, senza successo, a cardioversione con gli shock bifasici.

Conclusioni: i dati dimostrano l’efficacia superiore degli shock rettilinei bifasici a bassi valori di energia rispetto agli
shock monofasici ad alti valori di energia per la cardioversione transtoracica della fibrillazione atriale. L’uso della forma
d’onda rettilinea bifasica non ha prodotto esiti pericolosi o eventi indesiderati.

Cardioversione sincronizzata della fibrillazione atriale

Il corretto posizionamento degli elettrodi consente di migliorare la cardioversione della fibrillazione atriale (AF) e
l'efficacia clinica complessiva. Studi clinici (vedi sopra) sulla forma d'onda bifasica del defibrillatore M Series hanno
dimostrato che posizionando gli elettrodi di defibrillazione come illustrato nello schema seguente si raggiungono
elevate frequenze di conversione.

Posizionare l’elettrodo anteriore (apice) sul terzo spazio intercostale, sulla linea emiclaveare della parte anteriore
destra del torace. L’elettrodo schiena/posteriore deve essere applicato nella posizione posteriore standard sulla
parte sinistra del paziente, come mostrato.

Antteriore/Apice

Schiena/Posteriore

Posizionamento antero-posteriore consigliato

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