Chiamata di ciclo assieme a tabelle punti, 2 t a belle punti – HEIDENHAIN iTNC 530 (340 49x-02) ISO programming Manuale d'uso

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8 Programmazione: Cicli

8.2 T

a

belle punti

Chiamata di ciclo assieme a Tabelle punti

Se il TNC deve chiamare l'ultimo ciclo di lavorazione definito nei punti
programmati in una tabella punti, programmare la chiamata Ciclo con
G79 PAT

:

8

Programmazione della chiamata Ciclo: premere il tasto

CYCL CALL

8

Chiamata tabella punti: premere il softkey CYCL CALL

PAT

8

Inserire l'avanzamento per lo spostamento

dell'utensile tra i punti (nessuna introduzione:
spostamento con l'ultimo avanzamento
programmato)

8

Inserire eventualmente la funzione ausiliaria M e

confermare con il tasto END

Il TNC ritira l'utensile tra i punti di partenza alla distanza di sicurezza
(distanza di sicurezza = coordinata dell'asse del mandrino alla chiamata
del ciclo). Per poter utilizzare questa modalità anche per i Cicli da 200
in avanti, occorre definire la 2ª distanza di sicurezza (Q204) = 0.

Se nel preposizionamento nell'asse del mandrino si desidera
procedere con un avanzamento ridotto, utilizzare la funzione ausiliaria
M103 (vedere "Fattore di avanzamento per movimenti di penetrazione:
M103", pag. 242).

Modo di funzionamento delle tabelle punti con i Cicli G83, G84 e
da G74 a G78

Il TNC interpreta i punti del piano di lavoro quali coordinate del centro
del foro. La coordinata dell'asse del mandrino definisce lo spigolo
superiore del pezzo, consentendo al TNC di effettuare il
preposizionamento in modo automatico (ordine di sequenza: piano di
lavoro - asse del mandrino).

Modo di funzionamento delle tabelle punti con i Cicli SL e il Ciclo
G39

Il TNC interpreta i punti quale spostamento addizionale dell'origine.

Chiamando G79 PAT il TNC esegue la tabella punti definita
per ultima (anche se tale tabella è stata definita in un
programma annidato con %).

Il TNC utilizza quale distanza di sicurezza nell'asse del
mandrino la coordinata in cui l'utensile si trova alla
chiamata del ciclo. Le distanze di sicurezza ovvero le 2°
distanze di sicurezza definite separatamente in un ciclo
non devono essere maggiori della distanza di sicurezza
globale della sagoma.

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