Stimolazione – ZOLL X Series Monitor Defibrillator Rev H Manuale d'uso

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C

APITOLO

1 I

NFORMAZIONI

GENERALI

1-18

www.zoll.com

9650-001355-11 Rev. H

Una tecnica di defibrillazione inappropriata può causare ustioni alla pelle. Per limitare le ustioni
possibili, applicare alle piastre una quantità appropriata di gel da defibrillazione ZOLL, assicurandosi
di coprirne l'intera superficie, quindi premere le piastre saldamente sul torace del paziente.

Se si seleziona un nuovo livello di energia dopo aver premuto il pulsante CARICA e mentre il
defibrillatore è carico o in carica, quest'ultimo viene disarmato. è necessario premere ancora il
pulsante CARICA per raggiungere il nuovo livello di energia.

Prima della defibrillazione, assicurarsi di scollegare dal paziente tutti i dispositivi
elettromedicali privi dell'etichetta che indica protezione dalla defibrillazione.

Prima di caricare il defibrillatore, verificare che l'energia selezionata sul display sia quella
desiderata.

La defibrillazione è prioritaria rispetto alla stimolazione esterna. Se il defibrillatore viene
caricato durante la somministrazione della stimolazione esterna, lo stimolatore si spegne e il
defibrillatore si carica fino al livello di energia selezionato.

Stimolazione

La fibrillazione ventricolare non risponde alla stimolazione e richiede una defibrillazione
immediata. è pertanto necessario determinare immediatamente la disritmia del paziente, in
modo da poter impiegare la terapia appropriata. Se il paziente è in fibrillazione ventricolare e
la defibrillazione riesce ma si verifica un arresto cardiaco (asistolia), utilizzare il pacemaker.

Con la stimolazione è possibile interrompere la tachicardia ventricolare o sopraventricolare, ma
nelle situazioni di emergenza o nei casi di collasso circolatorio, la cardioversione sincronizzata
è più rapida e offre risultati più sicuri.

Dopo un arresto cardiaco prolungato o altri stati patologici con depressione miocardica, può
verificarsi un'attività elettrica senza polso (PEA, Pulseless Electrical Activity). In tal caso, la
stimolazione può generare risposte ECG senza contrazioni meccaniche efficaci, per cui diventa
necessario ricorrere ad altri metodi.

La stimolazione può causare risposte ripetitive indesiderate, tachicardia o fibrillazione in
presenza di ipossia generalizzata, ischemia miocardica, intossicazione cardiaca da farmaci,
squilibrio elettrolitico o altre patologie cardiache.

La stimolazione, indotta con qualsiasi metodo, tende a inibire la ritmicità intrinseca. La
cessazione improvvisa della stimolazione, in particolare a frequenze elevate, può causare
l'arresto ventricolare e deve essere evitata.

La stimolazione temporanea non invasiva può causare disagio di intensità variabile, che talvolta
può essere grave e impedire l'uso continuato nei pazienti coscienti.

Analogamente, l'inevitabile contrazione dei muscoli scheletrici può risultare problematica nei
pazienti in gravi condizioni e limitare l'uso continuo della stimolazione a qualche ora. Sotto gli
elettrodi da terapia a mani libere spesso si presentano eritema o iperemia della pelle; questo
effetto di solito è più evidente lungo il perimetro dell'elettrodo. L'arrossamento dovrebbe
ridursi in modo significativo entro 72 ore.

Sono state riportate ustioni sotto l'elettrodo anteriore durante la stimolazione di pazienti adulti
in presenza di flusso sanguigno alla pelle estremamente ridotto. In questi casi è opportuno
evitare una stimolazione prolungata e ispezionare regolarmente la pelle sottostante.

Con unità disponibili in passato, è stata riportata l'inibizione transitoria della respirazione
spontanea nei pazienti con perdita di coscienza, quando l'elettrodo anteriore era posizionato
troppo in basso sull'addome.

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