Defibrillazione, Modalità di defibrillazione – ZOLL AED Pro Rev F Manuale d'uso

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C

APITOLO

1 P

ANORAMICA

GENERALE

DEL PRODOTTO

1–2

www.zoll.com

9650-0350-11 Rev. F

Defibrillazione

Per la defibrillazione, l’unità AED Pro impiega la forma d’onda Rectilinear Biphasic™
(bifasica rettilinea) ZOLL e gli elettrodi di defibrillazione monouso ZOLL.

I livelli di energia a intensità crescente per i primi tre shock sono preconfigurati nell’unità per
pazienti adulti e pediatrici (l’unità seleziona i livelli corretti tramite rilevamento del tipo di
elettrodi di defibrillazione in uso). Dopo i primi tre shock, l’energia di erogazione degli shock
successivi è uguale al terzo shock.

I livelli di energia in Joule predefiniti in fabbrica sono i seguenti:

Per maggiori informazioni, fare riferimento all’Appendice C, “Impostazioni configurabili”.

Modalità di defibrillazione

L’unità AED Pro è dotata di tre modalità di defibrillazione:

Defibrillazione in modalità semiautomatica con monitoraggio CPR

Defibrillazione in modalità manuale

Defibrillazione in modalità semiautomatica con monitoraggio CPR ed esclusione della
modalità manuale

Defibrillazione in modalità semiautomatica e
monitoraggio CPR

Se l’unità AED Pro è stata configurata per funzionare in modalità semiautomatica o in modalità
semiautomatica con esclusione della modalità manuale, l’avvio avverrà in modalità
semiautomatica, a meno che un cavo ECG AED Pro non venga collegato all’unità.

In modalità semiautomatica, l’unità analizza l’ECG del paziente tramite gli elettrodi di
defibrillazione collegati al paziente stesso. Se l’unità rileva un ritmo defibrillabile, si carica
automaticamente al livello di energia corretto (preconfigurato). Quando il defibrillatore è
completamente carico, il pulsante Shock inizia a lampeggiare. L’unità emette anche un segnale
acustico indicante che è carica e pronta per l’uso, e indica al soccorritore di premere il pulsante
Shock per erogare la terapia. In modalità semiautomatica, il soccorritore deve eseguire la
defibrillazione entro 30 secondi di carica completa, altrimenti il defibrillatore si disarma
automaticamente e l’unità riprende l’analisi ECG.

Dopo l’erogazione di uno shock, l’unità continua ad analizzare l’ECG del paziente, guidando
il soccorritore nell’esecuzione della CPR o nell’erogazione di shock aggiuntivi, se necessario.

L’unità consente anche il monitoraggio CPR, se sono collegati gli elettrodi di defibrillazione

ZOLL CPR-D-padz

®

o CPR Stat-padz

®

. CPR-D-padz e CPR Stat-padz comprende un sensore

per monitorare la frequenza e la profondità delle compressioni toraciche del soccorritore. I dati
di compressione consentono all’unità di guidare il soccorritore nell’esecuzione efficace della
CPR. L’unità può essere preconfigurata per richiedere al soccorritore di eseguire un periodo di
CPR prima che abbia inizio il primo ciclo di analisi ECG.

Per maggiori informazioni, fare riferimento al Capitolo 3, “Modalità semiautomatica”.

Primo shock

Secondo

shock

Terzo shock

Adulti

120

150

200

Bambini

50

70

85

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