4 ussi (tipo mm-ta-12b) e ssi (tipo mm2-ta-12b), 1 interruttori di interblocco di sicurezza, 5 uscite ossd – Banner MMD-TA-11B Muting Modules Manuale d'uso

Pagina 17: 1 solo tipo mm-ta-12b, 2 solo tipo mm2-ta-12b, 6 uscita ausiliaria (aux)

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Modulo di muting (MM-TA-12B e MM2-TA-12B)

Informazioni di sicurezza

MANUALE D’ISTRUZIONI – VERSIONE EUROPEA

114143 Rev C 08.07.03

7

1.11.4 USSI (tipo MM-TA-12B) e SSI

(tipo MM2-TA-12B)

Il Modulo di muting è predisposto per un’interfaccia di arresto
di sicurezza addizionale ed è pertanto possibile collegare al si-
stema un dispositivo opzionale come una protezione supple-
mentare, un pulsante di emergenza o degli interruttori di
sicurezza, per impartire un comando di arresto. L’interfaccia a
doppio canale è simile alla MSSI, ma è sempre funzionale, an-
che se il dispositivo di protezione primario è stato inibito. Per
ulteriori informazioni, vedere la

Tabella 2 a pagina 21

, e

sezione 4.5.5 a pagina 31

.

1.11.4.1

Interruttori di interblocco di sicurezza

I seguenti requisiti e considerazioni di carattere generale si rife-
riscono all’installazione di porte e protezioni interbloccate per
funzioni di sicurezza. Oltre a ciò, l’utilizzatore deve fare riferi-
mento alle normative applicabili ed assicurare la conformità a
tutti i requisiti di legge.

Occorre prendere le misure necessarie per impedire che le zone
pericolose protette da dispositivi di interblocco vengano a tro-
varsi in condizioni operative quando la protezione è allo stato
chiuso; in tali situazioni dovrà essere inviato un segnale di arre-
sto alla macchina protetta, se le protezioni aprono mentre il pe-
ricolo è ancora presente. La chiusura della protezione non deve,
di per sé, avviare un movimento pericoloso; tale movimento po-
trà avere luogo unicamente in seguito ad una procedura sepa-
rata. Gli interruttori di sicurezza non devono essere usati come
sistemi di arresto meccanico di fine corsa.

La protezione deve essere posizionata ad una distanza adeguata
dalla zona pericolosa (in modo da lasciare un tempo sufficiente
per l’arresto del movimento pericoloso prima che la protezione
si apra quanto basta per consentire l’accesso alla zona protetta)
e deve aprire lateralmente oppure lontano dal pericolo, evitando
di dare accesso diretto all’area protetta. Dovranno inoltre essere
prese opportune misure per impedire la chiusura automatica
della protezione e l’attivazione del circuito di interblocco. Oltre
a ciò, il sistema dovrà impedire al personale di superare la pro-
tezione, aggirandola, passando sopra, sotto o intorno ad essa.
Eventuali aperture nella protezione devono essere tali da non
permettere l’accesso nella zona pericolosa (vedere inoltre
ISO 14119). La protezione deve essere sufficientemente resi-
stente e progettata per proteggere il personale e contenere i pe-
ricoli (espulsione o caduta di pezzi, emissioni) all’interno della
zona pericolosa.

I dispositivi di interblocco e gli attuatori utilizzati con il Modulo
di muting devono essere progettati ed installati in modo da evi-
tare qualsiasi possibilità di elusione. Dovranno inoltre essere in-
stallati in modo sicuro, per evitare la modifica del proprio stato
fisico, utilizzando dispositivi di bloccaggio adeguati, che richie-
dano l’uso di un attrezzo per la rimozione.

1.11.4.2

Dispositivi di interblocco di sicurezza ad apertura
forzata

I dispositivi di interblocco utilizzati con il Modulo di muting de-
vono essere conformi a diversi requisiti. Ciascun interruttore
deve fornire contatti elettricamente isolati: un minimo di 2 con-
tatti NC da 2 interruttori installati separatamente.

I contatti devono essere di tipo ad

apertura positiva (vedere pa-

gina 80)

, con uno o più contatti NC adatti per applicazioni di si-

curezza (per esempi pratici, vedere il Catalogo di sicurezza
Banner). Oltre a ciò gli interruttori devono essere installati in
modo da forzarne l’apertura, per spostare/liberare l’attuatore
dalla sua posizione di riposo e aprire il contatto NC quando la
protezione apre.

1.11.5 Uscite OSSD

Il Modulo di muting dispone di due uscite a stato solido, deno-
minate OSSD 1 e OSSD 2 (vedere la

Figura 19 a pagina 63

).

Queste uscite si sicurezza sono strettamente monitorate per ri-
levare eventuali cortocircuiti reciproci, rispetto alla tensione di
alimentazione, e ad altre sorgenti di alimentazione. Se si rileva
un guasto, le uscite si portano allo stato OFF. Per i circuiti che
richiedono i massimi livelli di sicurezza ed affidabilità, ciascuna
uscita OSSD deve essere in grado di arrestare il movimento pe-
ricoloso della macchina protetta in caso di emergenza.

Durante la fase del ciclo macchina in cui viene attivata la funzio-
ne di muting, gli ingressi MSSI vengono ignorati, ma le uscite
OSSD 1 e OSSD 2 rimangono allo stato ON. Durante le restanti
fasi (funzione di muting non attiva) del ciclo macchina, se uno
degli ingressi MSSI apre o si porta allo stato OFF, le uscite
OSSD 1 e OSSD 2 si portano allo stato OFF.

1.11.5.1

Solo tipo MM-TA-12B

Per assicurare livelli di sicurezza pari alla Categoria 4 ISO
13849-1, le uscite OSSD devono essere compatibili con il pro-
tocollo handshake utilizzato dai dispositivi di sicurezza Banner
con USSI. Il protocollo di handshake verifica che l’interfaccia
dei due dispositivi sia in grado di rilevare certe condizioni peri-
colose, come un cortocircuito ad una sorgente di alimentazione
secondaria o all’altro canale, una resistenza di ingresso elevata
o la rottura del filo di massa del segnale.

In ogni caso, se l’interfaccia USSI apre, le uscite OSSD 1 e
OSSD 2 si portano allo stato OFF. Per informazioni sugli schemi
di temporizzazione, vedere la

Appendice A2 a pagina 73

.

1.11.5.2

Solo tipo MM2-TA-12B

In ogni caso, se l’interfaccia SSI apre, le uscite OSSD 1 e OSSD
2 si portano allo stato OFF. Per informazioni sugli schemi di
temporizzazione, vedere la

Appendice A2 a pagina 73

.

1.11.6 Uscita ausiliaria (Aux)

L’uscita PNP di monitoraggio ausiliaria (Aux) non è utilizzata
per funzioni di sicurezza. Lo stato di questa uscita ausiliaria è in-
dicato dal LED di stato verde. Per maggiori informazioni, vedere
la

sezione 1.11.10 a pagina 9

.

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