13 collegamento interfaccia macchina, 1 uscite ossd, 2 collegamenti di interfacciamento degli fsd – Banner EZ-SCREEN­ Safety Light Curtain Systems Manuale d'uso

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Sistemi EZ-SCREEN

®

14 mm/30 mm

Informazioni di sicurezza

MANUALE D’ISTRUZIONI – VERSIONE EUROPEA

114539 rev. F 12/08

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1.13 COLLEGAMENTO INTERFACCIA MACCHINA

1.13.1 Uscite OSSD

Entrambe le uscite OSSD (Output Signal Switching Device) devono
essere collegate al sistema di comando della macchina, in modo che
i dispositivi della macchina che provvedono ai compiti di sicurezza
aprano il circuito o interrompano l’alimentazione agli organi di co-
mando primari della macchina (MPCE), evitando eventuali situazioni
pericolose.

I dispositivi di comando finali (FSD) svolgono normalmente questo
compito quando le uscite OSSD si portano ad uno stato OFF
(

Figura 40 a pagina 80

).

1.13.2 Collegamenti di interfacciamento degli FSD

I dispositivi di comando finali (FSD) possono essere di diversi tipi, an-
che se i più comuni sono relè del tipo a guida forzata, meccanica-
mente collegati assieme, o moduli di interfaccia. Il collegamento
meccanico tra i contatti permette di monitorare il dispositivo tramite il
circuito EDM (External Device Monitoring) per certi tipi di guasto.

A seconda dell’applicazione, l’uso di FSD può facilitare il controllo di
valori di tensione e corrente diversi da quelli forniti dalle uscite OSSD
del Sistema EZ-SCREEN 14 mm/30 mm. Gli FSD possono inoltre
essere utilizzati per il controllo di più punti pericolosi, creando circuiti
di arresto di sicurezza multipli.

1.13.2.1 Circuiti di arresto di sicurezza

Un arresto di sicurezza permette l’interruzione controllata del moto a
scopo di protezione, e viene realizzato attraverso gli MPCE, che ar-
restano il moto e disalimentano la macchina (se ciò non crea pericoli
aggiuntivi). Un circuito di arresto di emergenza è normalmente costi-
tuito da un minimo di due contatti normalmente aperti (N.O.) di relè a
guida forzata, monitorati (attraverso i circuiti EDM) per rilevare even-
tuali guasti e prevenire l’incapacità del sistema di svolgere la propria
funzione di sicurezza. Un tale circuito può essere descritto come un
punto di comando di sicurezza. Normalmente, i circuiti di arresto di
sicurezza sono a canale singolo - ossia un collegamento in serie di
almeno due contatti N.O. - o a canale doppio (collegamento separato
di due contatti N.O.). In entrambi i casi, la funzione di sicurezza si
basa sull’uso di contatti ridondanti per controllare un singolo punto
pericoloso (se un contatto si guasta mentre il dispositivo è ON, il se-
condo contatto bloccherà il pericolo e impedirà l’avvio del successivo
ciclo di lavorazione).

L’interfacciamento dei circuiti di arresto di emergenza deve essere
realizzato in modo che la funzione di sicurezza non venga a essere
sospesa, forzata o elusa, a meno che ciò non sia effettuato per ga-
rantire un livello di sicurezza uguale o superiore rispetto al sistema di
sicurezza della macchina di cui il Sistema EZ-SCREEN 14 mm/
30 mm fa parte.

Le uscite di sicurezza N.O. del modulo interfaccia dispongono di una
serie di collegamenti con contatti ridondanti, che formano i circuiti di
arresto di emergenza da usare in applicazioni a canale singolo o dop-
pio (fare riferimento alla

Figura 43 a pagina 83

e

Figura 44 a

pagina 84

).

1.13.2.2 Comando a due canali

I sistemi di comando a due canali permettono di estendere il punto di
comando di sicurezza oltre i contatti degli FSD. Grazie ad un monito-
raggio adeguato (es. EDM), questo metodo di collegamento è in gra-
do di rilevare certi guasti nel cablaggio di comando tra il circuito di
arresto di emergenza e gli MPCE. Questi guasti comprendono un
cortocircuito di un canale ad una sorgente di corrente o tensione se-
condaria, oppure la perdita della capacità di interruzione di una delle
uscite FSD. Se non rilevati correttamente, tali guasti potrebbero infat-
ti eliminare la ridondanza di sistema, rendendo quindi inefficace la
sua funzione di sicurezza.

La possibilità di un guasto nei collegamenti elettrici risulta maggiore
all’aumentare della distanza fisica tra i circuiti di arresto di sicurezza
FSD e gli MPCE, in quanto ciò comporta una maggiore lunghezza dei
cavi di collegamento; un’altra condizione che incrementa le probabi-
lità di guasti è l’installazione dei circuiti di arresto di emergenza FSD
e degli MPCE in armadi diversi. Per tali ragioni, è opportuno utilizzare
un comando a due canali con monitoraggio EDM quando gli FSD
sono installati in una postazione remota rispetto agli MPCE.

1.13.2.3 Comando a canale singolo

Il comando a canale singolo utilizza il collegamento in serie dei con-
tatti degli FSD per creare un punto di comando di sicurezza. Even-
tuali guasti oltre tale punto del sistema di sicurezza della macchina,
renderebbero inefficace il sistema di sicurezza (es. cortocircuito sulla
sorgente di corrente o tensione secondaria).

Per tale ragione, il collegamento di sistemi a canale singolo dovrà es-
sere utilizzato unicamente in impianti dove i circuiti di arresto di emer-
genza degli FSD e gli MPCE si trovano all’interno dello stesso
quadro, adiacenti l’uno all’altro e direttamente collegati uno all’altro;
oppure nel caso sia possibile escludere il verificarsi di un tale tipo di
guasto. Se ciò non è possibile, si dovrà ricorrere a sistemi a canale
doppio.

I metodi per escludere la possibilità di questi guasti comprendono, a
titolo esemplificativo e non esaustivo:

• Cavi di collegamento fisicamente separati tra di loro e dalla sor-

gente di alimentazione secondaria

• Inserimento dei cavi di comando in guaine, canaline o condotte

separate

• Posizionamento di tutti gli elementi (moduli, interruttori e dispositivi

controllati) all’interno di un unico quadro di comando, adiacenti
l’uno all’altro e direttamente connessi tramite cavi di breve
lunghezza

• Cablaggio corretto dei cavi multipolari e a più fili attraverso passa-

cavi adatti (stringendo eccessivamente i passacavi si possono pro-
vocare cortocircuiti nel punto sollecitato)

• Utilizzo di componenti ad azionamento diretto o ad apertura posi-

tiva, installati e montati in modalità positiva

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