Line arrays – X-Treme Audio Linear Source Array Manuale d'uso

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LINE ARRAYS

10. Sistema MISI

TM

: dall’ “AS IS” al “TO BE”

Il vertical line array

MISI

TM

(

Middle-Sized line array) può essere defi-

nito come il giusto compromesso tra potenza, peso e dimensioni.
L’intera progettazione del sistema

MISI

TM

, ha avuto come obiettivo

la realizzazione di una serie di diffusori a line array che permettono
di ottenere una considerevole copertura sonora a fronte di dimen-
sioni e peso contenuti: ciò rende il sistema particolarmente inte-
ressante sia per utilizzo in tour di medio-grandi dimensioni che per
installazioni fisse, al chiuso o all’aperto.
Il sistema

MISI

TM

è la corretta soluzione per le necessità di chi ope-

ra nel settore live e/o chi si occupa di sonorizzazioni di grandi am-
bienti. La copertura del singolo diffusore è di 120° in orizzontale
e 15° in verticale. Gli angoli del mobile trapezoidale dell’elemento
XTMISI sono stati disegnati in modo che accostando due diffusori
si ottenga un angolo di 2 x 7,5°.
Grazie alla meccanica di sospensione, partendo da un array costitu-
ito da moduli XTMISI tutti accostati (7,5° x 2 = 15° tra i vari cabinet),
si possono progressivamente “aprire” i vari cabinet usando le barre
posteriori e selezionando l’opportuno foro per il corretto posiziona-
mento, in modo da ottenere array con diverse curvature (fig. 12).
La meccanica di sospensione progettata per il modulo vertical line
array XTMISI, consente di variare l’angolatura tra due diffusori, con
risoluzione di 1°, da 0° a 15° che corrispondono rispettivamente a
due diffusori accostati e ad un array lineare.

fig. 12


Ogni elemento genera dunque un fronte d’onda lineare e di fase
costante permettendo il complessivo assemblaggio di molteplici
elementi che determinano una singola ed estesa sorgente sono-
ra. Essendo l’angolo di separazione tra elementi regolabile, il fronte
d’onda può essere modellato regolando la forma dell’array.
Riguardo i problemi di interferenza che si generano in tutti i sistemi
audio, il diffusore XTMISI è stato progettato in modo che nell’area di co-
pertura dichiarata l’interferenza sia costruttiva, mentre risulti distruttiva
al di fuori dell’area stessa. Inoltre, grazie ad un riuscito accoppiamento
su tutto lo spettro udibile, l’elemento XTMISI genera un fronte d’onda
coerente su un’area estesa con piccolissime variazioni nella risposta
in frequenza e nel livello di pressione sonora. Il

MISI

TM

è, dunque, un

sistema audio a banda larga, coerente fino alle altissime frequenze.

Orizzontalmente, l’intero line array costituito da più moduli XTMISI
ha la stessa direttività del singolo elemento (120°). Verticalmente, la
copertura è determinata dal numero di elementi dell’array e dallo
specifico angolo di separazione tra di essi. Data questa prevedibi-
lità, la copertura verticale può essere ottimizzata in modo da adat-
tarsi alla specifica geometria dell’area da coprire.
Gli alti livelli di attenuazione di SPL al di fuori dell’area di copertura
fanno del sistema

MISI

TM

un’eccellente soluzione nelle situazioni in

cui il rumore ambientale rappresenta un problema, come, ad esem-
pio, in anfiteatri all’aperto ubicati vicino ad aree residenziali.
L’accuratezza, la flessibilità e la prevedibilità dell’approccio X-Treme
al sound reinforcement aprono nuovi orizzonti al sound design.

11. Tipologie d’installazione

In pratica, non tutti i line array possono essere configurati in linea
retta, ovvero, in funzione dell’applicazione e di specifiche necessi-
tà, può essere opportuno curvare l’array in modo da ottenere una
copertura sufficiente per tutta l’area d’ascolto. Per questa ragione,
ogni diffusore che compone il line array deve includere un siste-
ma di sospensione che permetta l’aggancio e il direzionamento sul
piano verticale. È importante notare che il sistema di sospensione,
essendo parte integrante dei diffusori, è costituito in modo che l’ag-
gancio frontale sia tale da garantire il corretto distanziamento tra le
diverse unità (l’aggancio posteriore modifica invece l’orientamento
verticale concordemente con le teorie sui line array). Perciò siste-
mi

J-shaped sono tipici ma esistono evidentemente dei vincoli per

l’applicazione teorica costituiti dalla limitazione del massimo angolo
di apertura ottenibile. Una di queste condizioni è specificata di se-
guito: per array curvi, l’angolo di apertura varia inversamente alla
distanza del punto d’ascolto, ovvero per le posizioni più lontane gli
angoli devono essere minimi e progressivamente si devono amplia-
re all’avvicinarsi del punto di ascolto al line array. La copertura ver-
ticale di un array curvo è funzione della dimensione, dell’altezza di
ogni diffusore, dell’angolo di apertura tra i vari cabinet e del numero
delle unità sospese.

Impilato a pavimento o sospeso?
Nonostante i sistemi sospesi siano generalmente preferiti dalla mag-
gior parte dei tecnici audio, ci sono diverse argomentazioni a soste-
gno di entrambe le soluzioni. In molti casi, però, la risposta è dettata
dalla logistica dello spazio da sonorizzare o semplicemente alcune
volte non è possibile appendere l’impianto.
Il posizionamento sul palco (

stacked system) determina una per-

cezione dell’immagine sonora dal palco stesso che rappresenta un
elemento positivo per la sonorizzazione di piccole aree. Lo stacking
a pavimento offre un maggiore SPL sulle basse frequenze dovuto
all’accoppiamento del pavimento. In più per ragioni geometriche un
array a pavimento può raggiungere maggiore copertura verticale
rispetto ad uno appeso. Per questi motivi lo stacking a pavimento
ha senso per piccole configurazioni dove pochi elementi possono
raggiungere la copertura ottimale dell’audience.
Il sistema sospeso (

flying system), invece, è la migliore soluzio-

ne per ottenere un livello di pressione sonora uniforme qualora il
bilancio totale del numero di elementi appesi in relazione all’area
da coprire sia sufficiente a garantire l’adeguata copertura dal fronte
al fondo. La sospensione è anche un’eccellente soluzione agli abi-
tuali problemi di sightline che si verificano comunemente e genera
una migliore penetrazione delle alte frequenze all’interno dell’area di
ascolto con minore effetto di shadow. Per le configurazioni appese,
sono richiesti diffusori addizionali per coprire l’area centrale delle
prime file o “front-fill” che permettano la localizzazione dell’immagi-
ne sonora sul palco per le prime 10-20 file dell’audience.

Diffusori

accostati (15°)

Sistema

di regolazione della

curvatura dell’array

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