Sono inferiori al 20% del diametro della fresa d – Sandvik Coromant Heat resistant super alloys Manuale d'uso

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Angolo d’elica
L’angolo d’elica di una fresa a candela è
definito come l'angolo del tagliente relativo
alla mezzeria dell’utensile. L’elica influenza
le prestazioni dell’utensile interessando
principalmente il flusso dei trucioli e le
forze di taglio, mentre determina la lun­
ghezza d’impegno del tagliente per una
determinata profondità di taglio.
Più grande è l’angolo d’elica, maggiore sarà
la lunghezza tagliente consentendone una
durata più lunga ed anche un’entrata ed
un’uscita dal pezzo più graduale. Questo
abbassa le forze radiali che tendono ad
allontanare la fresa a candela dal pezzo e
viceversa.
Il risultato è un’azione di taglio più regolare
con meno flessione. Nella maggior parte
dei casi, è consigliabile un elevato angolo
d’elica per le operazioni di finitura ed un
piccolo angolo d’elica per quelle di sgros­
satura grazie alla maggiore robustezza.
Un angolo d’elica di 50° è idealmente
adatto per la fresatura di Inconel, quando le
passate radiali (a

e

) sono inferiori al 20% del

diametro della fresa D

c

, ad esempio nella

fresatura trocoidale, per piani e di finitura.

30°

45°

60°

Angolo
d’elica

θ = 30°

θ = 50°

D

c

= 12 mm

θ = 30°

LCE = 37 mm

D

c

= 12 mm

θ = 50°

LCE = 49 mm

θ = 40°

θ = 60°

LCE

LCE

p D

p D

Il diagramma mostra la lunghezza del
tagliente aumentata (LCE) in conseguenza
dell'au mento dell'angolo d'elica. Un elevato
angolo d'elica aumenta la tendenza della
fresa a sfilarsi dal mandrino. Per ovviare a
questo problema, è consigliabile l’impiego
del mandrino idromeccanico o di uno con
bloccaggio a deformazione termica.

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