Physio-Control LIFEPAK 15 Manuale d'uso

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D-4

Monitor/defibrillatore LIFEPAK 15 - Istruzioni operative

c

A livello teorico non è possibile prevedere con precisione le intensità di campo dei trasmettitori fissi, come ad
esempio stazioni base di radiotelefoni (cellulari/cordless) e radiomobili terrestri, apparecchi per radioamatori, radio
AM e FM e trasmettitori TV. Per valutare il contesto elettromagnetico causato dalla presenza di trasmettitori RF fissi
è opportuno condurre un'indagine elettromagnetica in loco. Se l'intensità di campo elettromagnetico misurata nel
luogo di utilizzo del monitor/defibrillatore LIFEPAK 15 supera il livello di conformità di RF applicabile sopra
indicato, è necessario verificare che il monitor/defibrillatore LIFEPAK 15 funzioni correttamente. In caso di
prestazioni anomale potrebbe essere necessario adottare misure correttive, come ad esempio un diverso
orientamento o posizionamento del monitor/defibrillatore LIFEPAK 15.

d

Oltre l'intervallo di frequenza compreso tra 150 kHz e 80 MHz, l'intensità di campo deve essere inferiore a 3 V/m.

Tabella D-4 Distanze di separazione consigliate tra le apparecchiature di comunicazione RF mobili e
portatili e il monitor/defibrillatore LIFEPAK 15

Il monitor/defibrillatore LIFEPAK 15 è stato progettato per un utilizzo in contesto elettromagnetico all'interno
del quale i disturbi RF irradiati siano sotto controllo. L'acquirente o l'operatore del monitor/defibrillatore
LIFEPAK 15

può contribuire a prevenire le interferenze elettromagnetiche mantenendo una distanza minima tra

gli apparecchi di comunicazione mobili e portatili RF (trasmettitori) e il monitor/defibrillatore LIFEPAK 15,
come indicato di seguito, in base alla potenza in uscita massima degli apparecchi di radiocomunicazione.

Potenza nominale di

uscita massima del

trasmettitore

W

Distanza di separazione in base alla frequenza del trasmettitore (m)

Da 150 kHz a

80 MHz oltre le

bande di

frequenza ISM

d = 1,2

Da 150 kHz a

80 MHz entro le

bande di

frequenza ISM

d = 1,2

Da 80 MHz a

800 MHz

d = 1,2

Da 800 MHz a

2,5 GHz

d = 2,3

0,01

0,12

0,12

0,12

0,23

0,1

0,38

0,38

0,38

0,73

1

1,2

1,2

1,2

2,3

10

3,8

3,8

3,8

7,3

100

12

12

12

23

Per i trasmettitori con potenza nominale di uscita massima non in elenco, la distanza di separazione
consigliata d in metri (m) può essere calcolata con l'equazione applicabile alla frequenza del trasmettitore,
dove P è la potenza nominale di uscita massima del trasmettitore in watt (W), secondo quanto dichiarato dal
produttore del trasmettitore.

Nota: a 80 MHz e 800 MHz si applica la distanza di separazione per l'intervallo di frequenza più alto.
Nota: le bande di frequenza ISM (industriali, scientifiche e medicali) comprese tra 150 kHz e 80 MHz vanno da
6,765 MHz a 6,795 MHz; da 13,553 MHz a 13,567 MHz; da 26,957 MHz a 27,283 MHz e da 40,66 MHz a
40,70 MHz.
Nota: un ulteriore fattore di 10/3 viene impiegato per il calcolo della distanza di separazione consigliata per i
trasmettitori negli intervalli di frequenza ISM da 150 kHz a 80 MHz e nell'intervallo di frequenza da 80 MHz a
2,5 GHz, allo scopo di diminuire la probabilità che un apparecchio di comunicazione mobile/portatile possa
produrre interferenze se viene inavvertitamente portato nell'area in cui si trova il paziente.
Nota: le presenti linee guida non sono applicabili a tutte le situazioni. La propagazione di radiazioni
elettromagnetiche viene influenzata dall'assorbimento e dalla riflessione causate da strutture, oggetti e persone.

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