Pianificazione dei protocolli – HP Sistemi di archiviazione di rete HP StorageWorks X3000 Manuale d'uso

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Nome del cluster (nome NETBIOS univoco) e indirizzo IP

Nome del nodo A e indirizzo IP

Nome del nodo B e indirizzo IP

Almeno un nome di server virtuale e indirizzo IP per il server virtuale A

Indirizzi IP statici di interconnessione cluster per il nodo A e il nodo B

Nelle implementazioni a più nodi, sono richiesti indirizzi di rete aggiuntivi. Per ciascun nodo
aggiuntivo, sono necessari tre indirizzi IP statici.

Gli indirizzi e i nomi virtuali sono gli unici strumenti di identificazione utilizzati dai client sulla rete.
Poiché i nomi e gli indirizzi sono virtuali, la relativa proprietà può passare da un nodo all'altro durante
un failover, preservando l'accesso alle risorse in un gruppo di cluster.

Un cluster impiega almeno due connessioni di rete su ciascun nodo:

Il cavo di interconnessione cluster o il cavo crossover “heartbeat” privato stabilisce il collegamento
ad una delle porte di rete su ciascun nodo cluster. In implementazioni con più di due nodi, una
rete VLAN privata su switch o hub è richiesta per l'interconnessione cluster.

La sottorete della rete client pubblica stabilisce il collegamento alle restanti porte di rete su ciascun
nodo cluster. I nomi dei nodi cluster e i nomi dei server virtuali dispongono di indirizzi IP che
risiedono su tali sottoreti.

NOTA:

Se la condivisione deve rimanere disponibile durante un failover, occorre collegare ciascun nodo
cluster alla stessa sottorete. È impossibile che un nodo cluster elabori i dati per una rete cui non è
collegato.

Pianificazione dei protocolli

Non tutti i protocolli di condivisione file possono utilizzare il clustering. Per un protocollo che non
supporta il clustering non sarà disponibile alcuna risorsa cluster e non potrà essere eseguito il failover
con qualsiasi gruppo di cluster. In caso di failover, un client non può utilizzare il nome virtuale o
l'indirizzo IP virtuale per accedere alla condivisione, poiché non è possibile eseguire il failover del
protocollo con il gruppo di cluster. Per accedere alla condivisione, è necessario che il client attenda
finché il nodo iniziale non torna online.

HP consiglia di posizionare i protocolli di gestione cluster e i protocolli non di gestione cluster su
condivisioni file differenti.

Tabella 12 Supporto dei cluster per i protocolli di condivisione

Supportato sui nodi
cluster

Gestione cluster
(supporta il failover)

Sistema operativo

Protocollo

Windows

CIFS/SMB

UNIX

NFS

Linux

No

Web

HTTP

Diversi

FTP

No

Novell

NCP

Guida dell'utente per X3000 G2 Network Storage System

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