Sequenza di eventi per le risorse cluster, Gerarchia dei componenti delle risorse cluster, 95 gerarchia dei componenti delle risorse cluster – HP Sistemi di archiviazione di rete HP StorageWorks X3000 Manuale d'uso

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Sequenza di eventi per le risorse cluster

La sequenza di eventi nello schema include le seguenti operazioni:

1.

I dischi fisici vengono combinati in array RAID e LUN.

2.

I LUN vengono specificati come dischi di base, formattati e ricevono una lettera di unità assegnata
tramite Gestione disco.

3.

Le risorse dei dischi fisici vengono create per ciascun disco di base in Failover Cluster
Management.

4.

Le directory e le cartelle vengono create sulle unità assegnate.

5.

I componenti del cluster (server virtuali, condivisioni di file) vengono creati, organizzati in gruppi
e inseriti nelle cartelle utilizzando esclusivamente Failover Cluster Management.

Gerarchia dei componenti delle risorse cluster

La

Figura 42

mostra la gerarchie delle risorse cluster come segue:

Le risorse di dischi fisici vengono inserite in un gruppo di cluster e riguardano il disco di base.
Quando viene creata una risorsa di disco fisico tramite Failover Cluster Management, la risorsa
deve essere inserita in un gruppo di cluster esistente oppure deve essere creato un gruppo
corrispondente per ospitare la risorsa.

Le risorse condivisione di file vengono inserite in un gruppo e riguardano la directory effettiva
sull'unità nella quale ogni condivisione viene creata.

Una risorsa indirizzo IP viene creata nel gruppo e riguarda l'indirizzo IP tramite il quale il server
virtuale del gruppo viene identificato nella rete.

Una risorsa nome di rete viene creata nel gruppo e riguarda il nome pubblicato nella rete tramite
il quale viene identificato il gruppo.

Il gruppo è di proprietà di uno dei nodi del cluster, ma potrebbe passare agli altri nodi in caso
di failover.

Lo schema illustra un cluster contenente due nodi. Ogni nodo è proprietario di un gruppo. Ogni gruppo
contiene le condivisioni file riconosciute nella rete mediante il nome di rete e l'indirizzo IP associati.
Nello specifico caso del Node1, la condivisione file Eng1 riguarda E:\Eng1. La condivisione file
viene riconosciuta nella rete come \\Fileserver1\Eng1 con indirizzo IP 172.18.1.99.

Affinché le risorse cluster funzionino correttamente, occorre obbligatoriamente rispettare due importanti
requisiti:

È necessario stabilire le dipendenze tra le risorse di un gruppo. I rapporti di dipendenza
determinano l'ordine di avvio nel momento in cui un gruppo viene impostato su online. Nel caso
descritto sopra, occorre mantenere l'ordine descritto di seguito:

1.

Condivisione file: dipendente da risorsa disco fisico e nome di rete

2.

Nome di rete: dipendente da indirizzo IP

La mancata indicazione delle corrette dipendenze di una risorsa può far sì che la condivisione
file tenti di passare allo stato online prima che la risorsa disco fisico sia disponibile, risultando in
un guasto/errore della condivisione file stessa.

I gruppi dovrebbero disporre di una risorsa nome di rete e di una risorsa indirizzo IP. Tali risorse
servono alla rete per assegnare a ciascun gruppo un nome virtuale. Senza questo riferimento
virtuale al gruppo, l'unico modo per indicare una condivisione creata come risorsa con cluster
consiste nell'uso del nome del nodo. Contrariamente ai nomi virtuali, i nomi fisici dei nodi non
passano altrove durante un failover.

Guida dell'utente per X3000 G2 Network Storage System

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