Configurazione del software del servizio cluster, Utilizzo di failover cluster management, Creazione di un cluster – HP Sistemi di archiviazione di rete HP StorageWorks X3000 Manuale d'uso

Pagina 102: Aggiunta di nodi a un cluster, Cluster geograficamente distribuiti, 102 creazione di un cluster, 102 aggiunta di nodi a un cluster, 102 cluster geograficamente distribuiti

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Configurazione del software del servizio cluster

Failover Cluster Management consente di gestire, monitorare, creare e modificare sia i cluster che le
risorse dei cluster.

Utilizzo di Failover Cluster Management

Failover Cluster Managementr mostra le informazioni sui gruppi e sulle risorse di tutti i cluster in uso,
nonché le informazioni specifiche sui cluster stessi.

Creazione di un cluster

Durante la creazione del cluster, Failover Cluster Management analizza e verifica la configurazione
hardware e software, identificando potenziali problemi. Viene creato un rapporto completo e semplice
da leggere, contenente tutti i potenziali problemi di configurazione prima della creazione del cluster.

Di seguito sono elencati alcuni problemi che possono verificarsi:

Nessun disco condiviso per il disco Quorum. Occorre creare un disco condiviso con una partizione
HTFS di dimensioni pari ad almeno 50 MB.

Uso di indirizzi DHCP per le connessioni di rete. Tutte le schede di rete devono essere configurate
con indirizzi IP statici in una configurazione cluster.

File Services for Macintosh e Service for NetWare non sono supportati in una configurazione
cluster.

I dischi dinamici non sono supportati in una configurazione cluster.

Su una scheda di rete non configurata o non dotata di collegamento attivo, compare un errore.
Se non si ha intenzione di utilizzare la scheda di rete, questa dovrebbe essere disattivata.

Aggiunta di nodi a un cluster

Solo il disco Quorum dovrebbe essere accessibile dal nuovo nodo, mentre il nuovo nodo non è un
membro del cluster. Il nuovo nodo non dovrebbe avere accesso agli altri LUN nel cluster fintantoché
non viene inserito nel cluster. Una volta che il nodo è stato inserito nel cluster, i LUN possono essere
presentati al nuovo nodo. Spostare le risorse di dischi fisici sul nuovo nodo per verificarne la
funzionalità.

PRECAUZIONE:

Presentando altri LUN al sistema senza cluster, i dati potrebbero risultare danneggiati.

Cluster geograficamente distribuiti

I nodi cluster possono essere geograficamente distribuiti per fornire un livello aggiuntivo di tolleranza
d'errore. I cluster geograficamente dispersi vengono inoltre indicati come cluster “estesi”.

Con i cluster geograficamente distribuiti, occorre attenersi alle seguenti regole:

Una connessione di rete con latenza pari ad un massimo di 500 millisecondi garantisce che venga
mantenuta la consistenza del cluster. Se la latenza di rete supera i 500 millisecondi, risulta più
difficile mantenere la consistenza del cluster.

Tutti i nodi devono trovarsi sulla stessa sottorete.

Amministrazione dei cluster

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