3 pericoli di stazionamento nella zona pericolosa, 9 aree riflettenti nelle vicinanze, Sistema ez-screen – Banner EZ-SCREEN Safety Light Curtain Systems Manuale d'uso
Pagina 13: Tipo 2 informazioni di sicurezza, Avvertenza

Sistema EZ-SCREEN
®
Tipo 2
Informazioni di sicurezza
MANUALE D’ISTRUZIONI - VERSIONE EUROPEA
119249 rev. A 29.11.06
5
1.8.3 Pericoli di stazionamento nella zona
pericolosa
I pericoli dovuti allo stazionamento nella zona pericolosa sono
tipici di applicazioni nelle quali il personale può penetrare attra-
verso un sistema di protezione (provocando l’arresto del movi-
mento pericoloso e la cessazione del pericolo) e avere accesso
alla zona pericolosa. Un esempio di tali applicazioni può essere
un sistema adibito alla protezione del perimetro. Una volta
all’interno della zona protetta, la presenza di personale non può
più essere rilevata: il pericolo insito in questa situazione può es-
sere l’avvio inaspettato o il riavvio del movimento pericoloso
mentre il personale si trova ancora all’interno dell’area protetta.
Nei sistemi che utilizzano barriere ottiche, esiste pericolo di
stazionamento nella zona pericolosa se le Distanza minima di
sicurezzas sono calcolate in base a tempi di arresto lunghi, se il
sistema non è in grado di rilevare oggetti di piccole dimensioni,
se esiste la possibilità di attraversare la barriera di protezione o
di superarla dall’alto, oppure se sussistono altri problemi di in-
stallazione. Può esistere pericolo di accesso non rilevato se la
distanza tra la zona protetta e il telaio della macchina o un riparo
fisso è di soli 75mm.
1.8.3.1 Ridurre o eliminare il pericolo di accesso non
rilevato
I pericoli di stazionamento nella zona pericolosa devono essere
eliminati o ridotti per quanto sia possibile. Sebbene sia consi-
gliabile eliminare completamente il rischio di accesso non rile-
vato, ciò potrebbe non essere possibile, a causa della confor-
mazione e delle caratteristiche della macchina o di altre
considerazioni relative ad un’applicazione specifica.
Una possibile soluzione è quella di predisporre i sistemi neces-
sari per monitorare continuamente il personale mentre si trova
all’interno della zona pericolosa. Ciò può essere realizzato attra-
verso l’uso di protezioni supplementari, come previsto dalla
normativa ISO/DIS 13855 o altro standard applicabile (vedere la
).
Un metodo alternativo può essere quello di configurare il dispo-
sitivo di protezione in modo che, una volta intervenuto, si bloc-
cherà in tale stato (latch) fino a quando non verrà effettuato un
reset manuale. Questo tipo di protezione si basa sull’uso di un
interruttore di reset nonché di pratiche e procedure di lavoro si-
cure, per prevenire l’avvio accidentale, o il riavvio della macchi-
na.
1.9 AREE RIFLETTENTI NELLE VICINANZE
Le superfici riflettenti situate in prossimità della zona di rileva-
mento possono deviare uno o più raggi attorno ad un oggetto
in procinto di attraversarla. Ciò può, in alcuni casi, provocare un
cortocircuito ottico e consentire all’oggetto di attraversare la
barriera ottica senza essere rilevato (vedere la
).
Per informazioni più dettagliate, e per suggerimenti su come eli-
minare riflessioni indesiderate, fare riferimento alla
.
AVVERTENZA!
USO DEL SISTEMA EZ-SCREEN TIPO 2 PER LA PROTEZIONE DEL
PERIMETRO
S
E
IL
S
ISTEMA
EZ-SCREEN T
IPO
2
È
INSTALLATO
IN
UN
’
APPLICAZIONE
NELLA
QUALE
SUSSISTE
IL
PERICOLO
DI
STAZIONAMENTO
DI
PERSONE
NELLA
ZONA
PE
-
RICOLOSA
(
AD
ESEMPIO
,
UN
SISTEMA
DI
PROTEZIONE
DEL
PERIMETRO
),
IL
S
ISTE
-
MA
EZ-SCREEN T
IPO
2
GLI
MPCE
DEL
MACCHINA
PROTETTA
DEVONO
PROVOCARE
UNA
RISPOSTA
L
ATCH
IN
SEGUITO
AD
UN
’
INTERRUZIONE
DELLA
ZONA
DI
RILEVAMENTO
. P
ER
USCIRE
DA
UNA
CONDIZIONE
L
ATCH
DEVE
ESSERE
NECES
-
SARIO
AZIONARE
UN
INTERRUTTORE
DI
RESET
,
SEPARATO
DAI
NORMALI
COMANDI
DI
AVVIAMENTO
DEL
CICLO
MACCHINA
. L’
INTERRUTTORE
DEVE
ESSERE
POSIZIO
-
NATO
COME
DESCRITTO
ALLA
NECESSARIO
PRE
-
VEDERE
SISTEMI
DI
PROTEZIONE
ADDIZIONALI
SE
SUSSISTE
UN
PERICOLO
DI
STAZIONAMENTO
DI
PERSONE
NELLA
ZONA
PERICOLOSA
CHE
NON
PUÒ
ESSERE
ELIMINATO
O
RIDOTTO
A
LIVELLI
DI
RISCHIO
ACCETTABILI
(
COME
DESCRITTO
DAL
-
LA
NORMATIVA
ISO 14121). I
L
MANCATO
RISPETTO
DI
QUESTO
REQUISITO
PUÒ
COMPORTARE
GRAVI
LESIONI
O
MORTE
.
!
AVVERTENZA!
NON INSTALLARE IN PROSSIMITÀ DI SUPERFICI RIFLETTENTI
I
L
S
ISTEMA
EZ-SCREEN T
IPO
2
NON
DEVE
ESSERE
INSTALLATO
IN
PROSSIMITÀ
DI
SUPERFICI
RIFLETTENTI
. U
NA
SUPERFICIE
RIFLETTENTE
NELLE
VICINANZE
PO
-
TREBBE
RIFLETTERE
LA
LUCE
VERSO
UN
OGGETTO
O
UNA
PERSONA
,
IMPEDENDO
-
NE
IN
TAL
MODO
IL
RILEVAMENTO
. T
ALE
POSSIBILITÀ
VIENE
VERIFICATA
DURANTE
IL
TEST
DI
INTERRUZIONE
. L
A
PRESENZA
DI
PROBLEMI
DOVUTI
ALLA
RIFLESSIONE
DELLA
LUCE
PUÒ
QUINDI
CREARE
VARCHI
NELLA
BARRIERA
OTTICA
;
IL
MANCATO
RISPETTO
DI
QUESTA
PRESCRIZIONE
PUÒ
COMPORTARE
GRAVI
LESIONI
FISICHE
.
!
Figura 2 Presenza di superfici riflettenti nelle vicinanze
Emettitore
Ricevitore
Non posizionare superfici
riflettenti nell’area in grigio
Portata (R)
Alla portata nominale (R): d = 0,0875 x R (m)
Portata da 0,2 m a 3 m:
d = 0,26 m
Portata > 3 m:
d = 0,0875 x R m
d
d