6 grado di protezione, 7 sicurezza elettrica, 8 distanza minima di sicurezza – Banner EZ-SCREEN­ Safety Light Curtain Systems Manuale d'uso

Pagina 11: Sistema ez-screen, Tipo 2 informazioni di sicurezza, Avvertenza

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Sistema EZ-SCREEN

®

Tipo 2

Informazioni di sicurezza

MANUALE D’ISTRUZIONI - VERSIONE EUROPEA

119249 rev. A 29.11.06

3

1.6 GRADO DI PROTEZIONE

Il Sistema EZ-SCREEN Tipo 2 presenta i seguenti gradi di pro-
tezione degli involucri (in base al sistema IP, Ingress Protec-
tion, IEC 60529):

• Involucri emettitore/ricevitore IP65

1.7 SICUREZZA ELETTRICA

Il Sistema EZ-SCREEN Tipo 2 è stato progettato nel rispetto del-
le normative di sicurezza in materia di impianti elettrici, come
descritto nella

Sezione 3.1.4 a pagina 16

.

1.8 DISTANZA MINIMA DI SICUREZZA

Per Distanza minima di sicurezza (S) si intende la distanza mi-
nima necessaria tra la zona protetta e il punto pericoloso rag-
giungibile più vicino. La Distanza minima di sicurezza dovrà es-
sere calcolata in modo da consentire al Sistema EZ-SCREEN
Tipo 2 di inviare un segnale di arresto alla macchina al rileva-
mento di una persona o di un oggetto (che interrompono il per-
corso ottico) e alla macchina di arrestarsi prima che la persona
possa raggiungere il punto pericoloso della macchina (vedere la

Figura 1 a pagina 3

).

Il calcolo della Distanza minima di sicurezza deve tener conto di
diversi fattori, come la velocità di avvicinamento della persona,
il tempo totale di arresto del sistema (che è costituito da diverse
componenti), e il fattore di penetrazione in profondità. Dopo
aver calcolato la Distanza minima di sicurezza (S), tale valore
dovrà essere registrato alla

Fase 2) a pagina 43

del presente

manuale e nella scheda di controllo giornaliera.

Dopo aver calcolato il valore di S, la distanza dovrà essere

registrata alla

Fase 2) a pagina 43

del presente manuale e/

o nella scheda di controllo giornaliera.

AVVERTENZA!

DISTANZA MINIMA DI SICUREZZA CORRETTA

G

LI

EMETTITORI

E

I

RICEVITORI

DEL

S

ISTEMA

EZ-SCREEN T

IPO

2 B

ANNER

DE

-

VONO

ESSERE

INSTALLATI

AD

UNA

DISTANZA

TALE

DAL

PUNTO

PERICOLOSO

PIÙ

VICINO

DA

IMPEDIRE

AD

UN

INDIVIDUO

DI

RAGGIUNGERE

IL

PUNTO

PERICOLOSO

PRIMA

DELL

ARRESTO

DEL

MOVIMENTO

O

DELLA

CESSAZIONE

DEL

PERICOLO

,

COME

PREVISTO

DALLA

ISO/DIS 13855. I

L

MANCATO

RISPETTO

DI

QUESTA

PRE

-

SCRIZIONE

PUÒ

COMPORTARE

LESIONI

FISICHE

O

MORTE

.

INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI MPCE

C

IASCUNO

DEGLI

ORGANI

DI

COMANDO

PRIMARI

DELLA

MACCHINA

(MPCE 1

E

MPCE 2)

DEVE

ESSERE

IN

GRADO

DI

ARRESTARE

IL

MOVIMENTO

PERICOLOSO

DELLA

MACCHINA

,

INDIPENDENTEMENTE

DALLO

STATO

DELL

ALTRO

DISPOSITIVO

.

N

ON

È

NECESSARIO

CHE

I

DUE

CANALI

DI

COMANDO

DELLA

MACCHINA

SIANO

IDENTICI

,

MA

IL

TEMPO

DI

ARRESTO

DELLA

MACCHINA

(T,

UTILIZZATO

PER

CAL

-

COLARE

LA

D

ISTANZA

MINIMA

DI

SICUREZZA

)

DEVE

PRENDERE

IN

CONSIDERAZIO

-

NE

IL

PIÙ

LENTO

DEI

DUE

CANALI

.

MISURAZIONE DEL TEMPO DI ARRESTO

I

L

TEMPO

DI

ARRESTO

(T) deve comprendere i tempi di risposta di tutti i

dispositivi che intervengono per arrestare la macchina. Se non ven-
gono presi in considerazione i tempi di risposta di tutti i dispositivi,
la D

ISTANZA

MINIMA

DI

SICUREZZA

(S) calcolata risulterà troppo breve.

Questo può causare gravi lesioni fisiche o anche la morte. Assicurar-
si di prendere in considerazione i tempi di tutti i dispositivi e i co-
mandi che intervengono per arrestare la macchina.

!

Figura 1 Distanza minima di sicurezza e ripari fissi

S

Riparo fisso

Riparo fisso

Barriera ottica EZ-SCREEN Tipo 2

Punto pericoloso più vicino

Interruttore di Reset

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