Lenovo Secure Managed Client - Manuale (Pagina 42)

>list volume (utilizzare questo comando per individuare una lettera di unità per il LUN se
non è stata specificata alcuna lettera di unità durante l’“assegnazione” e anche la lettera di unità per
la propria unità USB contenente il file wim)
>exit
Supporre che la lettera di unità sia D per l'unità USB, I per la partizione di
sistema creata sul LUN, J per la partizione del sistema Windows Vista creata
sul LUN e K per la partizione di dati. A questo punto, è possibile applicare il
file .wim al proprio LUN.
Imagex /apply D:\myimg\Vista32.wim 1 J:
Imagex /apply D:\myimg\ServicePartition.wim 1 I:
Imagex /apply D:\myimg\DataPartition.wim 1 K:
20. Utilizzare il file batch DriveLetter.bat fornito per modificare le lettere di unità.
Argomenti dello script:
v /currentsystem:"driveletter" - Specificare la lettera di unità corrente (in
WinPE) della partizione di sistema. Questo valore è obbligatorio.
v /targetsystem:"driveletter" - Specificare la lettera di unità di destinazione
(in Windows Vista) della partizione di sistema. Questo valore è obbligatorio.
v /currentos:"driveletter" - Specificare la lettera di unità corrente (in WinPE)
della partizione del sistema operativo. Questo valore è obbligatorio.
Questa operazione renderà l'immagine avviabile.
Nota: è possibile chiamare il file batch soltanto da Vista/Vista PE. Tale
operazione non funziona su XP/XP PE).
DriveLetter /currentsystem:I /targetsystem:S /currentos:J
21. A questo punto è possibile avviare il LUN.
22. Windows Vista inizierà ad essere eseguito dopo diversi riavvii.
23. Aprire un comando DOS utilizzando Esegui come amministratore. Eseguire il
file batch fornito BCDFix.bat per correggere le voci BCD al fine di consentire il
corretto funzionamento del precaricamento. Supporre che la lettera di unità di
Vista (SW_Preload) sia C, la lettera dell'unità di sistema (ServiceV003) sia S e
la lettera dell'unità di dati (Lenovo) sia D.
BCDFix /system:s /os:c /data:d
Note:
a. Il sistema verrà riavviato alla fine della script.
b. Per consentire il corretto funzionamento del lavoro di precaricamento, è
necessario eseguire entrambi i passi 20 e 23 in caso di utilizzo di Ghost o
di un altro strumento di imaging basato su settori.
Clonazione di un'immagine Windows Vista esistente
Si supponga di avere una versione di Windows Vista che è stata in esecuzione per
diverso tempo e che contiene tutte le applicazioni e i dati personali. Se si desidera
eseguire tale versione in Secure Managed Client, provare a clonare il sistema
esistente in Secure Managed Client.
Se si utilizza un CD Lenovo Secure Managed Client PE per clonare la propria
immagine esistente in Secure Managed Client, seguire le istruzioni del CD.
Se si utilizza il proprio strumento per clonare il sistema, potrebbe essere necessario
risolvere alcuni problemi prima di avviare correttamente l'immagine distribuita.
Attenersi alla procedura riportata di seguito:
1.
Correggere le voci BCD e le voci di registro.
34 Secure Managed Client versione 2.0 Guida alla distribuzione