SUUNTO D3 Manuale d'uso

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Fig. 2.1

I pulsanti del D3

che provoca un aumento dell’azoto disciolto. Dato il tempo breve di sosta in
profondità, questo accumulo è di norma trascurabile. Conseguentemente, se lo
sforzo impegnato durante l’immersione in apnea non è stato troppo grande, il rischio
insito nelle immersioni dopo un’apnea è del tutto trascurabile. Tuttavia, il fenomeno
contrario è tuttora poco conosciuto, e può pertanto aumentare significativamente il
rischio di DCI. In conclusione, LA PRATICA DELLE IMMERSIONI IN APNEA DOPO
AVER EFFETTUATO IMMERSIONI CON AUTORESPIRATORE VA EVITATA. Si
dovrebbe quindi evitare l’apnea e non superare comunque i 5 metri [16 piedi] di
profondità nelle due ore successive alle immersioni con autorespiratore.

La Suunto consiglia comunque di partecipare ad un corso di immersioni in apnea e
di fisiologia prima di iniziare con le immersioni. Ricordarsi che un computer per
immersioni non si sostituisce comunque ad una corretta formazione. Una formazione
insufficiente o inadeguata può condurre il sub a commettere errori tali da mettere la
propria vita o incolumità a rischio.

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