4 descrizione dell’apparecchio – Eppendorf Multiporator Manuale d'uso

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4.7 Elettroporazione
4.7.1 Cuvette e camera portacuvetta per l'elettroporazione

L'elettroporazione di cellule eucariotiche, batteri o lieviti viene eseguita in
cuvette monouso predisponendo il materiale biologico nella fessura
presente tra gli elettrodi della cuvetta. Non è consentito superare il
volume indicato su ogni cuvetta, poiché un livello di riempimento
superiore all'altezza degli elettrodi non comprometterebbe l'esperimento
di per sé, ma ne riduce notevolmente l'efficacia.

Su un riquadro satinato è possibile scrivere per contrassegnare la
cuvetta.

La punta in plastica sulla cuvetta consente di introdurre la cuvetta
correttamente nella camera portacuvetta. Il tappo chiude la cuvetta.
Per proteggere la cuvetta da un’eventuale sovrappressione, il tappo
non è a chiusura ermetica; pertanto, una cuvetta piena dovrebbe essere
trasportata soltanto in verticale, altrimenti potrebbe fuoriuscire materiale
biologico.

Fig. 4: Rappresentazione schematica della cuvetta per elettroporazione

La camera portacuvetta viene estratta dal multiporatore tirandola
dall’apposita impugnatura. La cuvetta viene riempita senza la formazione
di bolle.

La cuvetta viene introdotta nella cavità posteriore della camera
portacuvetta in modo che la punta della cuvetta si inserisca nella fessura
allungata e la cuvetta poggi sul fondo della camera portacuvetta.
Dopodiché, quest’ultima viene spinta nell’apparecchio con la cuvetta così
applicata sino alla battuta di arresto.

La camera portacuvetta può essere conservata refrigerata.

Durante il trasporto dell’apparecchio occorre ricordare che una camera
portacuvetta senza cuvette potrebbe scivolare fuori dall’apparecchio
(vedi Cap. 4.3).

Tappo

Cuvetta in plastica

Punta in plastica

Elettrodi

Fessura

4 Descrizione dell’apparecchio

Multiporator_Text_it.fm Seite 143 Freitag, 9. Juni 2006 8:09 08

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