Fasi per la prima accensione di prova, Scelta del combustibile – MCZ AirSystem 70 DX Manuale d'uso

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TERMOCAMINO AIRSYSTEM

Capitolo 5

MANUALE DI INSTALLAZIONE E UTILIZZO

pag.

35

Funzionamento

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Collaudare a tutte le velocità e modalità il kit di

ventilazione (se si monta il kit VF)

Accendere il fuoco con moderazione, per

verificare che il raccordo fumi non abbia delle

perdite di fumo/fuliggine. Prima dell’accensione

leggere però il presente Capitolo 5

MCZ DECLINA OGNI RESPONSABILITA’ PER I DANNI

CHE IL RIVESTIMENTO DEVE SUBIRE, SE NON

VENGONO ESEGUITI I SOPRACCITATI CONTROLLI

PREVENTIVI E RISULTI NECESSARIO DEMOLIRE IL

RIVESTIMENTO STESSO PER COMPIERE

RIPARAZIONI O REGOLAZIONI.

5.2.1. Fasi per la prima accensione di prova

Assicurarsi di avere letto e compreso perfettamente il contenuto

di questo libretto istruzioni.

• Togliere dal focolare del termocamino e dalla porta tutti i

componenti potrebbero bruciare (istruzioni ed etichette adesive

varie).

Togliere gli adesivi dal vetroceramico altrimenti l’alta temperatura

può scioglierli e danneggiare irreparabilmente il vetro. In tal caso

MCZ non riconosce la garanzia sul vetro stesso.

Aprire al massimo il registro frontale dell’aria comburente.

Posizionare la legna di pezzatura piccola e ben asciutta (umidità

15/20%). Accendere il fuoco a regime moderato senza

surriscaldare eccessivamente la struttura. Eventuali odori

derivanti da residui di lavorazione e/o dall’evaporazione si

formeranno alle prime accensioni e scompariranno dopo qualche

accensione a regime.

5.3. SCELTA DEL COMBUSTIBILE

Per avere il massimo rendimento del Vostro termocamino è di primaria

importanza l’utilizzo di legna con adeguate caratteristiche.
Si consiglia di utilizzare legna per riscaldamento come quercia-

faggio-frassino-robinia-rovere che hanno un’ottima resa calorica

oppure tronchetti di legno pressati non resinati. Quest’ultimi hanno

un potere calorifico elevato e devono essere usati con cautela

per evitare surriscaldamenti dannosi al termocaminetto.
Si sconsiglia l’uso di
combustibili tipo pioppo-pino-tiglio-castano

perché sono a basso potere calorifico, essendo legna dolce e anche

perché hanno breve durata.
Si raccomanda di evitare combustibili come pino-abete-ulivo

perché sono legni molto resinosi e la loro combustione può sporcare

sensibilmente la bocca fuoco ed il vetroceramico oltre ad avere una

resa non eccezionale.
Per tutti i tipi di legna elencati, risulta fondamentale l’umidità

in essi contenuta perché ne determina la resa calorica.

Non usare combustibili trattati (legno verniciato,

laccato o truciolare) o non conformi (plastica o

derivati) che possano sprigionare sostanze tossiche o

inquinanti. Non bruciare rifiuti. I gas prodotti da una

combustione derivante dall’utilizzo di combustibile

Tempo di

essiccamento

legna (es.faggio)

Umidità%

Potere

calorifico

Kcal/h

Appena tagliata

50

/

3 Mesi

40 2410

6 Mesi

35

2700

9 Mesi

30

2900

12 Mesi

25

3150

15 Mesi

20

3400

18 Mesi

15

3710

21 Mesi

10

3980

Figura 26 – Resa calorica del legno (es. faggio) in

rapporto all’umidità contenuta.

MA

X

Figura 25 – Regolazione al massimo del registro

dell’aria comburente

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