HT instruments COMBI421 Manuale d'uso

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ISO410 - SPEED418 - COMBI421

IT - 76

13.4. PROVA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE A CORRENTE DIFFERENZIALE (RCD)
13.4.1. Scopo della prova
Verificare (CEI 64-8 612.9, CEI 64-14 2.3.2.2) che i dispositivi di protezione differenziale
generali e selettivi siano stati installati e regolati correttamente e che conservino nel tempo
le proprie caratteristiche. La verifica deve accertare che l’interruttore differenziale
intervenga ad una corrente non superiore alla sua corrente nominale di funzionamento IdN
e che il tempo di intervento soddisfi, a seconda del caso, le seguenti condizioni:
 non superi il tempo massimo dettato dalla normativa nel caso di interruttori differenziali

di tipo generale (secondo quanto descritto in tabella).

 sia compreso tra il tempo di intervento minimo e quello massimo nel caso di interruttori

differenziali di tipo selettivo (secondo quanto descritto in tabella).


La prova dell’interruttore differenziale effettuata con il tasto di prova serve per far sì che
“l’effetto colla” non comprometta il funzionamento del dispositivo rimasto inattivo per lungo
tempo. Tale prova viene eseguita solo per accertare la funzionalità meccanica del
dispositivo e non è sufficiente per poter dichiarare la conformità alla normativa del
dispositivo a corrente differenziale. Da un’indagine statistica risulta che la verifica con
tasto di prova degli interruttori effettuata una volta al mese riduce della metà il tasso di
guasto di questi, però tale prova individua solo il 24% degli interruttori differenziali difettosi.

13.4.2. Parti dell’impianto da verificare
Tutti i differenziali devono essere testati quando vengono installati. Negli impianti a bassa
tensione si consiglia di eseguire questa prova, fondamentale al fine di garantire un giusto
livello di sicurezza. Nei locali ad uso medico tale verifica deve essere eseguita
periodicamente ogni sei mesi su tutti i differenziali come imposto dalle norme CEI 64-4
5.2.01 e CEI 64-13.

13.4.3. Valori ammissibili
Su ogni differenziale devono essere eseguite due prove: una con corrente di dispersione
che inizi in fase con la semionda positiva della tensione (0°) e una con corrente di
dispersione che inizi in fase con la semi onda negativa della tensione (180°). Il risultato
indicativo è il tempo più alto. La prova a ½IdN non deve in nessun caso causare
l'intervento del differenziale.

Tipo differenziale

IdN x 1

IdN x 2

IdN x 5 *

Descrizione

Generale

0,3s

0,15s

0,04s

Tempo di intervento massimo in secondi

Selettivo S

0,13s

0,05s

0,05s

Tempo di intervento minimo in secondi

0,5s

0,20s

0,15s

Tempo di intervento massimo in secondi

* Per valori di IdN

 30mA la corrente di prova a IdN x 5 volte è 0,25A indipendentemente da IdN

Tabella 6: Tempi di intervento per interruttori differenziali generali e selettivi


13.4.4. Note
Nel caso non sia disponibile l’impianto di terra, effettuare la prova collegando lo strumento
con un terminale su un conduttore a valle del dispositivo differenziale ed un terminale
sull'altro conduttore a monte del dispositivo stesso.

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