Ap pe n d ic e – LG 32LD322H Manuale d'uso

Pagina 159

Advertising
background image

143

AP

PE

N

D

IC

E

Così l'intento di questa sezione non è quello di accampare o contestare alcun diritto su opere scritte interamente dal

Licenziatario; piuttosto, l'intento è quello di esercitare il diritto al controllo della distribuzione di lavori derivati o collettivi

basati sulla Libreria in questione.
In aggiunta, la semplice aggregazione con la Libreria di un'altra opera non basata sulla Libreria (o anche con un'opera

basata sulla Libreria) su un mezzo di memorizzazione o distribuzione non implica che l'altra opera ricada nell'ambito di

questa Licenza.
3. Il Licenziatario può decidere di applicare a una copia della Libreria i termini dell'ordinaria Licenza Pubblica Generica

GNU al posto di questa Licenza. Per farlo, deve cambiare tutti i riferimenti a questa Licenza, in modo che si riferiscano

all'ordinaria Licenza Pubblica Generica GNU versione 2, anziché a questa Licenza. Se dovesse essere pubblicata una

versione della Licenza Pubblica Generica GNU successiva alla 2, volendo si può specificare questa nuova versione. Il

Licenziatario non deve apporre alcun altro cambiamento a queste note.

Una volta operato questo cambiamento su una determinata copia, esso diviene irreversibile per tale copia e la Licenza

Pubblica Generica GNU si applica a tutte le successive copie e opere derivate create a partire da tale copia.
Questa opzione torna utile qualora il Licenziatario intenda copiare parte del codice della Libreria in un programma che

non è una libreria.
4. Il Licenziatario può copiare e distribuire la Libreria (o parti o derivati di essa, come espresso dall'articolo 2) sotto

forma di codice oggetto o eseguibile secondo i termini dei precedenti articoli 1 e 2, a condizione che il Licenziatario

alleghi il corrispondente codice sorgente completo, in formato leggibile dal calcolatore, distribuito secondo quanto sta-

bilito dagli articoli 1 e 2 su un mezzo comunemente utilizzato per lo scambio di software.
Nel caso la distribuzione di codice oggetto dovesse avvenire tramite accesso alla copia da un determinato luogo, allo-

ra l'offerta di analogo accesso per copiare il codice sorgente dal medesimo luogo soddisfa il requisito di distribuzione

del codice sorgente, anche se terze parti non sono obbligate a copiare il sorgente insieme al codice oggetto.
5. Un programma che non contenga alcun derivato di nessuna porzione della Libreria, ma è progettato per lavorare

con la Libreria attraverso compilazione o collegamento con questa, viene definito "un'opera che usa la Libreria". Tale

opera, isolata, non è derivata dalla Libreria, e pertanto ricade al di fuori dell'ambito di questa Licenza.
Tuttavia, collegando "un'opera che usa la Libreria" con quest'ultima si crea un eseguibile che è derivato dalla Libreria

stessa (poiché ne contiene delle parti), piuttosto che "un'opera che usa la Libreria". Di conseguenza, il codice esegui-

bile è coperto da questa Licenza. L'articolo 6 illustra i termini per la distribuzione di questo tipo di eseguibili.
Quando "un'opera che usa la Libreria" utilizza materiale da un file di header che fa parte della Libreria, il codice ogget-

to dell'opera può essere un'opera derivata dalla Libreria anche se il codice sorgente non lo è.

Il fatto che questo sia vero o meno è particolarmente importante nel caso in cui l'opera possa essere collegata senza la

Libreria, o che sia una libreria essa stessa. La soglia per determinare questa distinzione non viene stabilita in modo

preciso dalla legge.
Se tale file oggetto utilizza solo parametri numerici, schemi di strutture dati e accessori, e piccole macro o piccole fun-

zioni in linea (lunghe al massimo 10 righe), allora l'uso del file oggetto non è sottoposto a restrizioni, indipendente-

mente dal fatto che sia legalmente da considerare un'opera derivata. Eseguibili che contengano tale codice oggetto in

aggiunta a porzioni della Libreria sono comunque regolati dall'articolo 6.
Altrimenti, nel caso l'opera sia derivata dalla Libreria, il Licenziatario può distribuire il codice oggetto dell'opera in base

ai termini dell'articolo 6. Ogni eseguibile contenente quell'opera ricade comunque sotto i termini dell'articolo 6, prescind-

endo dal fatto che sia direttamente collegato o meno alla Libreria stessa.
6. Come eccezione all'articolo precedente, il Licenziatario può combinare o collegare "un'opera che usa la Libreria"

con quest'ultima onde creare un'opera che contenga porzioni della Libreria, e distribuire tale opera secondo termini di

propria scelta, purché questi termini consentano la modifica dell'opera ad uso privato e la decompilazione limitatamente

al fine di effettuare il debug di tali modifiche.
Il Licenziatario deve includere in ogni copia dell'opera una chiara nota in cui si specifichi l'utilizzo della Libreria e il fatto

che la Libreria e il suo impiego vengono regolati da questa Licenza. Deve inoltre fornire una copia di questa Licenza.

Se durante l'esecuzione l'opera visualizza le note di copyright, insieme a queste il Licenziatario deve includere le note

di copyright della Libreria, oltre al riferimento diretto ad una copia di questa Licenza. Il Licenziatario deve inoltre fare

una delle seguenti cose:

a) Fornire insieme all'opera il codice sorgente completo della Libreria in un formato leggibile da calcolatore, com-

prese tutte le modifiche apportate (che devono essere distribuite secondo i termini previsti dagli articoli 1 e 2); e, nel

caso l'opera sia un eseguibile collegato con la Libreria, fornire "l'opera che usa la Libreria" con il codice oggetto e/o

sorgente completo, in modo che l'utente possa modificare la Libreria e poi ricollegare il tutto onde produrre un

eseguibile modificato contenente la Libreria modificata. È inteso che l'utente che dovesse cambiare il contenuto dei

file di definizione della Libreria non sarà necessariamente in grado di ricompilare l'applicazione per usare tali

definizioni modificate.
b) Usare un appropriato meccanismo di condivisione delle librerie per collegare la Libreria. Un meccanismo appro-

priato è quello che (1) durante l'esecuzione utilizza una copia della libreria già presente nel computer dell'utente,

anziché copiare le funzioni della libreria nell'eseguibile, e (2) funzionerà correttamente con una versione modificata

della libreria, se l'utente ne installa una, purché la versione modificata sia compatibile a livello di interfaccia con la

versione con la quale è stata creata l'opera.

Advertising