Controllo differenziale, Controllo rapporto, Controllo duplex – Watlow EZ-ZONE ST Manuale d'uso

Pagina 113: Allarmi, Regolatore integrato watlow ez-zone, Capitolo 9 - caratteristiche cascata

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Regolatore integrato Watlow EZ-ZONE

®

PM

110

Capitolo 9 - Caratteristiche

Cascata

L'output della funzione Matematica è pari alla sorgente A quando la sorgente E è Falsa.

La sorgente E disattiva la cascata quando è Vera e l'output della funzione Matematica

è pari al setpoint Chiuso del loop 1 PID.

Circuito esterno

Circuito interno

Circuito di

controllo 1 - PID

Circuito di

controllo 2 - PID

Funzione Matematica

Ingresso 1

(parte del

processo)

Ingresso 2

(fonte energetica)

-100% = Intervallo basso

+100% = Intervallo alto

Sorgente A

Sorgente A
Sorgente B

Sorgente A

Sorgente B

Sorgente E

Valor

e

impostato 1

Funzione

Scala bassa

Scala alt

a

Intervallo basso

Intervallo alt

o

Filtro

Potenza

Circuito chiuso SP

disabilita cascata

Uscita

SP remoto

da 0 a 100%

da 0 a 100%

Uscita di

riscaldamento

Uscita di

raffreddamento

Potenza riscaldamento

Potenza raffreddamento

0% potenza

compressore

acceso

Spento

Acceso

100%

2%

0%

-100%

Ritardo compressore

acceso = 45 secondi

Ritardo compressore acceso = 20 secondi

2% potenza

compressore

spento

Tempo in secondi

% potenza

Riscaldamento

Raffreddamento

Compressore

Controllo differenziale

È possibile configurare il sistema PM (PM8/9) con

un firmware avanzato affinché esegua un controllo

differenziale. Dopo la configurazione degli ingressi

appropriati e delle funzioni interne associate, il

controllo differenziale consente al sistema PM di

azionare un'uscita in base alla differenza tra questi

ingressi analogici.

Controllo rapporto

È possibile configurare il sistema PM (PM8/9) con

un firmware avanzato affinché esegua un controllo

rapporto, particolarmente utile per le applicazioni in

cui si utilizzano più materiali. Il controllo rapporto

viene in genere utilizzato per avere la certezza che

due o più flussi mantengano lo stesso rapporto tra

loro anche se subiscono variazioni.
Applicazioni del controllo rapporto:
• Mescolare due o più flussi per produrre una

miscela con composizione specifica.

• Mescolare due o più flussi per produrre una

miscela con proprietà fisiche specifiche.

• Mantenere una corretta miscela di aria e

carburante per la combustione.

Controllo duplex

In alcuni sistemi una sola uscita di processo deve

controllare le uscite sia di riscaldamento che di

raffreddamento. Un controllo PM con un'uscita di

processo può funzionare come due uscite separate.

Con un'uscita da 4 a 20 mA, ad esempio, l'uscita

di riscaldamento funzionerà nell'intervallo da 12 a

20 mA (da 0 a +100%) e le uscite di raffreddamento

funzioneranno nell'intervallo da 12 a 4 mA (da

0 a -100%). In alcuni casi, questo tipo di uscita è

necessaria per il tipo di dispositivo, come una valvola

a tre vie che si apre in una direzione con un segnale

da 12-20 mA e nell'altra direzione con un segnale da

4-12 mA. Questa funzione riduce il costo complessivo

del sistema poiché si avvale di un'uscita singola che

agisce come un'uscita doppia.

®

Ingresso
1

Ingresso
2

Uscita 1

temperatura

aria ambiente

sensore di

temperatura

in vetro

riscaldatore

in vetro

Supporto di

visualizzazione

controllo flusso
del pigmento

flusso

trasmettitore

valvola motorizata

Tanica

miscelazione

flusso

trasmettitore

vernice miscelata

flusso non

controlato

della

vernice non

miscelata

®

Ingresso 2

Ingresso 1

Uscita 1

acqua calda

acqua fredda

temperatura

trasmettitore

Fluido Campione Contenitore

®

Ingresso 1

Uscita 1

Allarmi

Gli allarmi vengono attivati quando il livello

di uscita, il valore di processo o la temperatura

abbandona un intervallo prefissato. L'utente può

configurare come e quando l'allarme si deve attivare,

l'azione che esso deve compiere e se impostarne

l'eventuale spegnimento automatico in caso di cessata

condizione di allarme.

Configurare le uscite di allarme nella pagina di

configurazione prima di impostare i valori impostati

di allarme.

Nota.
Per esempi di applicazione, vedere il capitolo 10.

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