Divatop hc – FERROLI Divatop H C User Manual

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DIVAtop HC

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IT

cod. 3540S840 - 02/2010 (Rev. 00)

fig. 20 - Valvola gas

A

Presa di pressione a monte

B

Presa di pressione a valle

C

Connessione elettrica Modureg

D

Cappuccio di protezione

E

Regolazione pressione minima

F

Modureg

G

Regolazione pressione massima

I

Connessione elettrica Valvola gas

M

Manometro

R

Uscita gas

S

Entrata gas

Regolazione della potenza riscaldamento

Per regolare la potenza in riscaldamento posizionare la caldaia in funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1). Premere i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per aumentare o dimi-
nuire la potenza (minima = 00 - Massima = 100). Premendo il tasto RESET entro 5 se-
condi, la potenza massima resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento
TEST (vedi sez. 4.1).

Regolazione della potenza di accensione

Per regolare la potenza di accensione posizonare la caldaia in funzionamento TEST (ve-
di sez. 4.1). Premere i tasti sanitario (part. 1 e 2 - fig. 1) per aumentare o diminuire la
potenza (minima = 00 - Massima = 60). Premendo il tasto reset entro 5 secondi, la po-
tenza di accensione resterà quella appena impostata. Uscire dal funzionamento TEST
(vedi sez. 4.1).

4.2 Messa in servizio

B

Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le operazioni di ma-
nutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli impianti o un inter-
vento su organi di sicurezza o parti della caldaia:

Prima di accendere la caldaia

Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.

Verificare la tenuta dell’impianto gas, procedendo con cautela ed usando una solu-
zione di acqua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.

Verificare la corretta precarica del vaso di espansione (rif. sez. 5.3)

Riempire l’impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell’aria contenuta
nella caldaia e nell’impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta nella caldaia e le
eventuali valvole di sfiato sull’impianto.

Verificare che non vi siano perdite di acqua nell’impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.

Verificare l’esatto collegamento dell’impianto elettrico e la funzionalità dell’impianto
di terra

Verificare che il valore di pressione gas per il riscaldamento sia quello richiesto

Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia

Verifiche durante il funzionamento

Accendere l’apparecchio come descritto nella sez. 2.3.

Assicurarsi della tenuta del circuito del combustibile e degli impianti acqua.

Controllare l’efficienza del camino e condotti aria-fumi durante il funzionamento del-
la caldaia.

Controllare che la circolazione dell’acqua, tra caldaia ed impianti, avvenga corretta-
mente.

Assicurarsi che la valvola gas moduli correttamente sia nella fase di riscaldamento
che in quella di produzione d’acqua sanitaria.

Verificare la buona accensione della caldaia, effettuando diverse prove di accensio-
ne e spegnimento, per mezzo del termostato ambiente o del comando remoto.

Assicurarsi che il consumo del combustibile indicato al contatore, corrisponda a
quello indicato nella tabella dati tecnici alla sez. 5.3.

Assicurarsi che senza richiesta di riscaldamento il bruciatore si accenda corretta-
mente all’apertura di un rubinetto dell’acqua calda sanitaria. Controllare che durante
il funzionamento in riscaldamento, all’apertura di un rubinetto dell’acqua calda, si ar-
resti il circolatore riscaldamento, e vi sia produzione regolare di acqua sanitaria.

Verificare la corretta programmazione dei parametri ed eseguire le eventuali perso-
nalizzazioni richieste (curva di compensazione, potenza, temperature, ecc.).

4.3 Manutenzione

Controllo periodico

Per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio, è necessario far
eseguire da personale qualificato un controllo annuale che preveda le seguenti verifiche:

I dispositivi di comando e di sicurezza (valvola gas, flussometro, termostati, ecc.)
devono funzionare correttamente.

Il circuito di evacuazione fumi deve essere in perfetta efficienza.
(Caldaia a camera stagna: ventilatore, pressostato, ecc. - La camera stagna deve
essere a tenuta: guarnizioni, pressacavi ecc.)
(Caldaia a camera aperta: antirefoleur, termostato fumi, ecc.)

I condotti ed il terminale aria-fumi devono essere liberi da ostacoli e non presentare
perdite

Il bruciatore e lo scambiatore devono essere puliti ed esenti da incrostazioni. Per
l’eventuale pulizia non usare prodotti chimici o spazzole di acciaio.

L'elettrodo deve essere libero da incrostazioni e correttamente posizionato.

Gli impianti gas e acqua devono essere a tenuta.

La pressione dell’acqua dell’impianto a freddo deve essere di circa 1 bar; in caso
contrario riportarla a questo valore.

La pompa di circolazione non deve essere bloccata.

Il vaso d’espansione deve essere carico.

La portata gas e la pressione devono corrispondere a quanto indicato nelle rispetti-
ve tabelle.

A

L’eventuale pulizia del mantello, del cruscotto e delle parti estetiche della cal-
daia può essere eseguita con un panno morbido e umido eventualmente imbe-
vuto con acqua saponata. Tutti i detersivi abrasivi e i solventi sono da evitare.

Apertura del mantello

Per aprire il mantello della caldaia:

1.

Svitare le viti A (vedi fig. 21).

2.

Ruotare il mantello (vedi fig. 21).

3.

Alzare il mantello.

B

Prima di effettuare qualsiasi operazione all’interno della caldaia, disinserire
l’alimentazione elettrica e chiudere il rubinetto gas a monte

fig. 21 - Apertura mantello

Analisi della combustione

1.

Introdurre la sonda nel camino;

2.

Verificare che la valvola di sicurezza sia collegata ad un imbuto di scarico;

3.

Attivare la modalità TEST;

4.

Attendere 10 minuti per far giungere la caldaia in stabilità;

5.

Effettuare la misura.

4.4 Risoluzione dei problemi

Diagnostica

La caldaia è dotata di un avanzato sistema di autodiagnosi. Nel caso di un’anomalia alla
caldaia, il display lampeggia insieme al simbolo anomalia (part. 22 - fig. 1) indicando il
codice dell’anomalia.

Vi sono anomalie che causano blocchi permanenti (contraddistinte con la lettera “A”):
per il ripristino del funzionamento è sufficiente premere il tasto RESET (part. 8 - fig. 1)
per 1 secondo oppure attraverso il RESET del cronocomando remoto (opzionale) se in-
stallato; se la caldaia non riparte è necessario prima risolvere l’anomalia.

Altre anomalie causano blocchi temporanei (contraddistinte con la lettera “F”) che ven-
gono ripristinati automaticamente non appena il valore rientra nel campo di funziona-
mento normale della caldaia.

+

M

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