Opzioni di elaborazione del segnale – Det-Tronics X2200 UV Flame Detector Manuale d'uso

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3

95-4549

8.2

attenZIone

Per questi test è necessario disattivare tutti i
dispositivi estinguenti, in modo da evitare l'innesco a
seguito di un test completato con successo.

Il test oi magnetico si esegue collocando un magnete nel

punto contrassegnato (mag

oi) all'esterno del rivelatore. Il

test

oi manuale si esegue collegando il cavo oi (morsetto

22) al polo negativo dell'alimentazione mediante un

interruttore esterno. Il magnete o l'interruttore va mantenuto

in posizione per minimo 6 secondi in modo da completare

il test. Entrambi questi metodi di test attivano i trasmettitori

UV tarati. Se il segnale risultante soddisfa i criteri di test,

indicando che l'intervallo di rivelazione rimasto è superiore

alla metà, il relè di allarme modifica il proprio stato, il LED

di segnalazione diventa rosso, e l'uscita corrente 0-20

mA passa a 20 mA. Questa condizione viene mantenuta

fin quando il magnete viene rimosso o l'interruttore viene

rilasciato, indipendentemente dal fatto che i relè siano

regolati sulla funzione a ritenuta o senza ritenuta.

Se invece l'intervallo di rivelazione rimasto è inferiore alla

metà, non viene prodotto alcun allarme e viene generato

un guasto. È possibile azzerare l'indicazione di guasto

temporaneamente attivando l'interruttore magnetico o
manuale

oi.

NOTA

Per la verifica FM della funzione Integrità Ottica

oi

Det-Tronic, consultare l'Appendice A.

cOmUNicAZiONe
Il rivelatore X2200 è provvisto di interfaccia RS-485 per

comunicare lo stato del rivelatore e altre informazioni con

dispositivi esterni. L'interfaccia RS-485 utilizza il protocollo

MODBUS con dispositivi configurati come slave.

NOTA

Il modello EQP utilizza la comunicazione LON/SLC. La
comunicazione mediante RS-485 non è disponibile
sul modello EQP.

ReGistRAZiONe DAti/mONitORAGGiO eveNti
È presente anche la funzione di registrazione dati per il

monitoraggio degli eventi. Il rivelatore è in grado di registrare

fino a 1500 eventi (fino a 1000 generici e 500 di allarmi).

Vengono memorizzate le condizioni di stato quali normale,
economia, guasti generali e

oi, preallarme, allarme incendio,

orario e temperatura. Ogni evento viene memorizzato con

ora e data oltre a temperatura e tensione di ingresso. I dati

dell'evento vengono salvati in una memoria non volatile

quando l'evento diventa attivo e di nuovo quando lo stato

viene modificato. I dati sono accessibili tramite la porta RS-

485 o la centralina EQP.

vANO Di cAbLAGGiO iNteGRAtO
Tutto il cablaggio esterno al dispositivo è collegato

all'interno della scatola di giunzione integrata. I morsetti a

vite alloggiano cavi da 14 a 24 AWG. Il rivelatore è provvisto

di quattro condotti di ingresso con filettature da 3/4" NPT o

25 mm.

OpZIONI DI ElabORaZIONE DEl

SEgNalE

L'uscita del rivelatore UV (misurata in secondi) viene

confrontata con la soglia di fiamma (l'impostazione della

"sensibilità"). Se il livello di energia irradiata dall'incendio

supera il livello di soglia d'allarme selezionato, si attiva l'uscita

dell'allarme incendio. In tutte le applicazioni, è importante

fare in modo che il livello di energia radiante di ultravioletti

proveniente dall'incendio previsto alla distanza richiesta dal

rivelatore ecceda il livello di sensibilità selezionato.

Nell'X2200, il rivelatore UV può essere programmato per:

Resistenza agli archi

Elaborazione di segnale standard

Resistenza agli archi (impostazione di fabbrica
raccomandata)
La modalità di resistenza agli archi consente al rivelatore di

evitare il disturbo da allarmi incendio dovuti a UV causati

da scariche elettrostatiche o archi elettrici di breve durata

mantenendo, allo stesso tempo, la capacità di rilevare

in modo affidabile gli UV emanati da una fiamma. Le

applicazioni tipo che beneficiano della logica di resistenza

agli archi elettrici includono processi di rivestimento

elettrostatico e ambienti non controllati dove possono essere

presenti sorgenti UV transitorie, come molte applicazioni

all'esterno. La maggior parte delle sorgenti di falsi allarmi

sono dotate di tracce transitorie UV corte, mentre il fuoco

crea una traccia UV lunga per molti secondi. La maggior

parte degli incendi viene rivelata in pochi secondi (vedere i
tempi di risposta in appendice

A

).

elaborazione di segnale standard
L'elaborazione di segnale standard è consigliata solo

per i sistemi di estinzione ad alta velocità. Per consentire

un funzionamento ad alta velocità, la modalità standard

di elaborazione non contiene la programmazione della

resistenza agli archi. Questa modalità dovrebbe solo essere

utilizzata in ambienti interni controllati.

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