Power Probe ECT 2000 - Manuale (Pagina 13)

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Quando il ricevitore SMART è in “modalità intermittenza”:
1. Identifi ca i segnali di circuito “aperto” e “a massa”.
2. Rileva e determina i segnali da forti a deboli con la velocità dell’intermittenza.
3. La sensibilità può essere bloccata premendo il pulsante “blocco sensibilità/alimentazione”.
4. Identifi ca e mostra la direzione della massa o di un corto circuito.
Se in “modalità intermittenza” si preme il pulsante “blocco sensibilità/alimentazione”, la sensibilità del ricevitore SMART sarà bloccata e non sarà più in
“modalità intermittenza”. Per tornare alla “modalità intermittenza” premere nuovamente il pulsante “blocco sensibilità/alimentazione”.
Sensibilità di ricezione del ricevitore SMART:
Quando il ricevitore SMART è in “modalità ntermittenza”, è possibile avvicinarlo gradualmente al segnale in trasmissione e ascoltare l’incremento nella frequen-
za di‘intermittenza mentre passa attraverso i 7 livelli di sensibilità. La maggiore frequenza si ha più vicino al segnale in trasmissione. Quando si preme il pulsante
“blocco sensibilità/alimentazione”, la sensibilità di ricezione è bloccata a quella distanza (con uno scarto di qualche centimetro) rispetto al circuito trasmettente.
Per bloccare la sensibilità di ricezione del ricevitore SMART, sono necessarie due condizioni.
1. Il ricevitore SMART deve essere in “modalità intermittenza”.
2. Il ricevitore SMART deve ricevere un segnale.
In presenza di queste due condizioni, si può premere il pulsante “blocco sensibilità/alimentazione” per bloccare la distanza del ricevitore SMART e la sensibilità
di ricezione.
Quando la sensibilità di ricezione del ricevitore SMART è bloccata:
1. La sensibilità di ricezione è mantenuta alla distanza impostata.
2. Il ricevitore non catturerà segnali più lontani del livello impostato.
3. Identifi cherà solo il tipo di segnale in cui è stato bloccato.
Per esempio, se è bloccato su “segnale circuito aperto”, non identifi cherà “segnali di circuito a massa”. Se è bloccato su “segnale di circuito a massa”, non identi-
fi cherà “segnali di circuito aperto”.
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