Riempimento dell’impianto, Caratteristiche dell’acqua – MCZ Club HYDRO 15 kW Manuale d'uso

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STUFE A PELLET

Capitolo 7

MANUALE DI INSTALLAZIONE E UTILIZZO

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Schemi elettrici

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Tappo grigio
allentato di 1 giro

Tappo rosso
bloccato

Terminale con rubinetto
di caricamento (D) e
manometro (M)
(accessorio)

3.4.2. Riempimento dell’impianto

Per eseguire il riempimento dell’impianto, la stufa può essere dotata di

un terminale

(optional)

con valvola di non ritorno (D), per il

caricamento manuale dell’impianto di riscaldamento(se sprovvisti

dell’

optional

si utilizzerà il rubinetto di caricamento predisposto nella

caldaia principale). Durante tale operazione lo sfogo di eventuale aria

presente nell’impianto è garantito dallo sfiato automatico presente sotto

il top.
Per consentire che la valvola sfiati si consiglia di allentare il tappo grigio

di un giro e lasciare bloccato il tappo rosso

(vedi figura)

La pressione di caricamento dell’impianto A FREDDO deve essere di

1 bar.
Qualora durante il funzionamento la pressione dell’impianto scendesse
(a causa dell’evaporazione dei gas disciolti nell’acqua) a valori inferiori

al minimo sopra indicato, l’Utente dovrà, agendo sul rubinetto di

caricamento riportarla al valore iniziale.
Per un corretto funzionamento della stufa A CALDO, la pressione in

caldaia deve essere di 1.5 bar.
Per monitorare la pressione dell’impianto il terminale

(optional)

è dotato di un manometro(M).
A fine dell’operazione di riempimento richiudere sempre il rubinetto.

3.4.3. Caratteristiche dell’acqua

Le caratteristiche dell’acqua di riempimento dell’impianto, sono molto

importanti per evitare il depositarsi di sali minerali e la creazione di

incrostazioni lungo le tubazioni, all’interno della caldaia e negli

scambiatori.
Pertanto invitiamo di CONSIGLIARSI CON IL PROPRIO

IDRAULICO DI FIDUCIA IN MERITO A:

Durezza dell’acqua in circolo nell’impianto per ovviare ad

eventuali problemi di incrostazioni e calcare soprattutto

nello scambiatore dell’acqua sanitaria. (> 25° Francesi)

Installazione di un addolcitore di acque (se la durezza

dell’acqua è > di 25° Francesi)

Riempire l’impianto con acqua trattata (demineralizzata)

Eventuale corredo di un circuito anticondensa.

Montaggio di ammortizzatori idraulici per evitare il

fenomeno dei “colpi di ariete” lungo i raccordi e le
tubazioni.

Per chi possiede impianti molto estesi (con grossi contenuti d’acqua) o

che abbisognano di frequenti reintegri nell’impianto di installare degli

impianti addolcitori.

E’ opportuno ricordare che le incrostazioni abbassano

drasticamente le prestazioni a causa della loro

bassissima conduttività termica.






Acqua dolce
Mediamente dura

Acqua dura

Acqua durissima

La durezza dell’acqua in Italia -

Valvola di sfiato sotto il top

Rubinetto di caricamento (D)
Manometro (M)

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