La pesca con la canna da pesca all'anguilla – Crivit Bottom/Feeder Fishing Reel Combo 300-9 Manuale d'uso

Pagina 10

Advertising
background image

La pesca a fondo prevede che l’esca
sia posizionata sul fondale o poco più in
alto.
Questo metodo consente la pesca di
quasi tutte le specie di pesci.

L’attrezzatura

Per l'equipaggiamento da pesca è
importante considerare le caratteristi-
che dell’acqua e del pesce che si inten-
de catturare, oltre al fatto se si peschi
da un'imbarcazione o dalla sponda.
Pertanto non è possibile fornire raccom-
andazioni relative al peso per il lancio
ed alla lunghezza della canna.

La canna da fondo dovrebbe avere
un’azione da semiparabolica a parabo-
lica, in modo da consentire il lancio in
profondità anche di esche morbide
(come patate) senza il rischio di rom-
perle.

Chi durante la pesca tiene in mano la
canna continuamente, dovrebbe dare la
preferenza ad un’impugnatura di sug-
hero.
Il mulinello non deve essere troppo pic-
colo, altrimenti nella pesca a fondo non
sono escluse spiacevoli sorprese.

Lo spessore del filo deve essere adatto
alla canna. Per la pesca a fondo esiste
una quantità di piombini ed altri pesi per
il lancio.

Un peso speciale è il cosiddetto “Tiroler
Hölzchen”. Questo particolare peso

viene utilizzato nelle zone alpine per la
pesca in acque dalle forti correnti,
anche se sta trovando sempre più
seguaci anche tra chi pratica la pesca in
zone pianeggianti e dalle acque ferme.
Nelle acque correnti e nella pesca con
esce naturali il questo peso impedisce
all'esca (ad esempio al verme) di rima-
nere schiacciata tra le pietre o la vege-
tazione acquatica e di essere in questo
modo introvabile per i pesci. Nelle
acque ferme questo particolare peso fa
in modo che l'esca non sprofondi facil-
mente sul fondo fangoso e contempor-
aneamente il filo da pesca possa scor-
rere liberamente.

Un mezzo sicuro per impedire che il filo
si accavalli durante il lancio è il piombi-
no anti groviglio.

Un altro peso interessante è la corona,
formata da pallini di piombo. I vantaggi
di questo peso sono evidenti soprattut-
to nel caso di fondali che presentano
molte fenditure, dove il piombino si
incaglia facilmente.

Se una o più
palline di piombo
si incastrano ven-
gono tirati dal
filo così che la
lenza madre, la
girella e l'amo sono di
nuovo liberi. La sempre più apprezzata
pesca con il pasturatore proviene dalla
Gran Bretagna.

Il pasturatore può fungere contempor-
aneamente anche da peso per il lancio.
Esiste il pasturatore da riempire con
esche vive e la spirale, sulla quale
viene applicata la pasta – esca. Non
esistono ami particolari per la pesca a
fondo. Il tipo e la misura dell’amo dipen-

de sempre dal tipo di pesce che si
intende pescare. Lo stesso dicasi
anche per la girella.

Le esche

Nella pesca con la canna da fondo si
possono impiegare praticamente tutti i
tipi di esca, a partire dal baco per il leu-
cisco rosso fino ad esche più grosse,
come il pesce morto per il siluro
d’Europa o il luccio. L’esca più amata
ed efficace per la canna da carp fishing
è la boilie. Nella pesca a fondo, a causa
del peso per il lancio di dimensioni mag-
giori, l’esca può essere lanciata note-
volmente più lontano rispetto ad altri
metodi di pesca. Ciò significa che è
possibile pescare su una superficie
molto più estesa. È possibile offrire l’e-
sca anche continuamente in un punto
prestabilito, poiché un piombino di peso
adeguato impedisce lo spostamento del
filo in caso di vento o per l’azione della

corrente. Il piombino
può essere anche appli-
cato in modo che il
pesce, abboccando all’-
amo, non avverta alcu-
na resistenza.

La pesca

Nella pesca col galleg-
giante l’abboccata si
riconosce dall’immer-
gersi e riemergere dall’-
acqua del galleggiante.
Per contro, nella pesca
a fondo il modo più
sicuro per capire se il
pesce ha abboccato è
avvertirlo sul filo con il
dito. La sensibilità sui

polpastrelli è nella maggior parte dei
casi così sviluppata da permetterci di
avvertire anche il più lieve movimento
sull'esca. Impiegando questo metodo la
canna da pesca non può essere riposta,
bensì deve essere tenuta in mano, ed
inoltre non è possibile utilizzare una
seconda canna. Anche una striscia di
carta argentata può essere impiegata
come segnalatore dell'abboccata. La
canna viene appoggiata su uno o due
supporti e tra il mulinello e l'anello di
scorrimento il filo viene tirato fino a che
non è teso. Quindi si fissa la carta

argentata intorno al filo. Il peso della
carta è nella maggior parte dei casi suf-
ficiente a mantenere la lenza in basso.
Quando il pesce addenta l’esca e tira il
filo, la striscia di carta argentata scivola
verso l'alto, ed in questo modo si può
facilmente riconoscere l'abboccata.
Segnalatori di abboccata sono reperibi-
li in commercio. Tali strumenti offono la
possibilità di regolare la resistenza all’-
abboccata.

Con questo avvisatore di abboccata è
possibile pescare anche in acque cor-
renti. Inoltre esistono avvisatori elettrici
ed elettronici, che possono essere dota-
ti di segnali acustici e luminosi. Dato
che gli avvertitori segnalano immediata-
mente l'abboccata, è possibile pescare
con due o tre canne contemporanea-
mente. Dalla Gran Bretagna arriva un

particolare tipo di segnalatore di abboc-
cata: il winkle picker ed il “swing tip”, il
vettino a pendolo.

Per poter pescare con il vettino a pen-

dolo, l'ultimo anello della canna deve
essere sostituito dall’anello finale del
vettino a pendolo. L’estrazione dell'an-
ello vecchio risulta più semplice se
prima lo si riscalda. Il nuovo anello va
fissato con un prodotto speciale reperi-

bile nei negozi specializzati. I vettini a
pendolo sono disponibili in diversi pesi
e lunghezze; a seconda della specie di
pesce che si vuole pescare si può sce-
gliere il cimino più adatto. Tanto più leg-
gera è la combinazione di canna, muli-
nello, filo e peso, tanto più sottile e leg-
gero potrà essere il vettino.

Se si esegue il lancio sopra la testa
bisognerebbe angolare leggermente la
canna, in modo che il vettino non rim-
anga impigliato alla punta di quest'ulti-
ma. Dopo il lancio la canna viene
appoggiata su due portacanne. Queste
ultime sono regolate in modo che il vet-
tino a pendolo si trovi solo pochi centi-
metri sopra la superficie dell'acqua.

Quindi si tira il filo con il mulinello fino a
che il vettino non è a contatto con l'esca
e si solleva leggermente. In caso di
abboccata anche il minimo movimento
del filo viene trasmesso al vettino. Un
accessorio ausiliario da impiegare se si
utilizza questo particolare vettino di

avvertimento è il paravento, con il quale
è possibile riconoscere l'abboccata in
maniera ancora più precisa. Il vettino a
pendolo non è indicato per la pesca in
acque correnti. In questo caso si impie-
ga la canna da feeder / winkle picker.

Questi cimini si piegano per azione
della pressione della corrente fino ad un
certo grado, ma possiedono sempre
riserve sufficienti per segnalare abboc-
cate delicate. L'avvertitore più sensibile
tuttavia è assolutamente inutile se il col-
legamento dell'esca all'avvisatore non è
costantemente teso. Subito dopo il lan-
cio il filo viene perciò riavvolto fino a che
non si avverte la resistenza del peso.
Solo allora il segnalatore può adempie-
re alla sua funzione. Un ruolo importan-
te nella pesca a fondo è il finale. In
acque correnti i finali più indicati sono
quelli di 60 cm o più lunghi, perché l'e-
sca non può essere schiacciata facil-

mente dalla corrente nei fondali morbi-
di. Nelle acque ferme si impiegano fina-
li non più lunghi di 50 cm. In caso di
finali lunghi l’abboccata non si ricono-
sce se il pesce con l’esca in bocca
nuota in direzione della canna. Spesso
il pescatore constata che il pesce gioca
soltanto con l'esca. Con le sue labbra
sensibili, il pesce avverte la presenza
del finale quando prende in bocca l’e-
sca, e quindi la risputa fuori.

In questo caso il finale è probabilmente
troppo spesso e va sostituito con un
finale più sottile. Questo però non fareb-
be onore ai principi della pesca. Una
buona soluzione è quella di legare
l’amo non ad un finale solo, ma a quat-
tro o cinque finali sottili contemporanea-
mente. Per la pesca di pesci predatori si
utilizza il finale di acciaio, la cui efficacia
è sperimentata.

La pesca con la canna da pesca all'anguilla

Terminale filo singolo /
rigido

più fili /
morbido

Posizionamento della canna
da feeder

Cimino canna feeder

Rappresentazione
particolareggiata
del vettino a
pendolo

Piombino di scorrimento

Perlina di vetro

Stopper

Girella con moschettone di sicurezzal

Finale

Amo grandezza 2-8

Vettino a pendolo
con paravento

Pasturatore da fondo

in rete metallica

Pasturatore
a spirale

„Tiroler-Hölzl“ montaggio acque correnti

„Tiroler-Hölzl“ – montaggio acque ferme

Corona a pallini
di piombo

Regolazione volume
Segnalatore di movimento

Altoparlante
Filetto standard per reggicanna

Interruttore ON-OFF

Segnalatore di stato

IT

Advertising
Questo manuale è associato alle seguenti prodotti: