HT instruments GSC59 Manuale d'uso

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GSC57 - GSC59 - ZG47

IT - 143

17.11.2.

Valori limite per le armoniche

La Normativa EN-50160 fissa i limiti per le tensioni Armoniche che l'Ente fornitore può
immettere nella rete.
In condizioni normali di esercizio, durante qualsiasi periodo di una settimana, il 95% dei
valori efficaci di ogni tensione armonica, mediati sui 10 minuti, dovrà essere minore o
uguale rispetto ai valori indicati in nella seguente Tabella.
La distorsione armonica globale (THD) della tensione di alimentazione (includendo tutte le
armoniche fino al 40° ordine) deve essere minore o uguale all’8%.

Armoniche Dispari

Armoniche Pari

Non multiple di 3

Multiple di 3

Ordine h

Tensione relativa %Max

Ordine h

Tensione relativa % Max Ordine h

Tensione relativa % Max

5 6 3 5 2 2
7 5 9 1,5 4 1

11 3,5 15 0,5 6..24 0,5
13 3 21 0,5
17

2

19

1,5

23

1,5

25

1,5


Questi limiti, teoricamente applicabili solo per gli Enti fornitori di energia elettrica,
forniscono comunque una serie di valori di riferimento entro cui contenere anche le
armoniche immesse in rete dagli utilizzatori.

17.11.3.

Cause della presenza di armoniche

Qualsiasi apparecchiatura che alteri l'onda sinusoidale o usi soltanto una parte di detta
onda causa distorsioni alla sinusoide e quindi armoniche.
Tutti i segnali di corrente risultano in qualche modo virtualmente distorti. La più comune è
la distorsione armonica causata da carichi non lineari quali elettrodomestici, personal
computer o regolatori di velocità per motori. La distorsione armonica genera correnti
significative a frequenze che sono multipli interi della frequenza di rete. Le correnti
armoniche hanno un notevole effetto sui conduttori di neutro degli impianti elettrici.
Nella maggior parte dei paesi la tensione di rete in uso è trifase 50/60Hz erogata da un
trasformatore con primario collegato a triangolo e secondario collegato a stella. Il
secondario generalmente produce 230V AC tra fase e neutro e 400V AC fase e fase.
Equilibrare i carichi per ciascuna fase ha sempre rappresentato un rompicapo per i
progettisti di impianti elettrici.
Fino a qualche decina di anni or sono, in un sistema ben equilibrato, la somma vettoriale
delle correnti nel neutro era zero o comunque piuttosto bassa (data la difficoltà di
raggiungere l’equilibrio perfetto). Le apparecchiature collegate erano lampade a
incandescenza, piccoli motori ed altri dispositivi che presentavano carichi lineari. Il risultato
era una corrente essenzialmente sinusoidale in ciascuna fase ed una corrente con valore
di neutro basso ad una frequenza di 50/60Hz.
Dispositivi “moderni” quali televisori, lampade fluorescenti, apparecchi video e forni a
microonde normalmente assorbono corrente solo per una frazione di ciascun ciclo
causando carichi non lineari e di conseguenza correnti non lineari. Ciò genera strane
armoniche della frequenza di linea di 50/60Hz. Per questo motivo, allo stato odierno, la
corrente nei trasformatori delle cabine di distribuzione contiene non solo una componente
50Hz (o 60Hz) ma anche una componente 150Hz (o 180Hz), una componente 250Hz (o
300Hz) e altre componenti significative di armonica fino a 750Hz (o 900Hz) ed oltre.

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