HT instruments GSC59 Manuale d'uso

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GSC57 - GSC59 - ZG47

IT - 137

17.6. PROVA DI FUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE A

CORRENTE DIFFERENZIALE

Scopo della prova

Verificare se i dispositivi di protezione differenziale generali e selettivi siano stati
installati e regolati correttamente e se conservino nel tempo le proprie caratteristiche.

La verifica deve accertare che l’interruttore differenziale intervenga ad una corrente I

non superiore alla sua corrente nominale di funzionamento I

n

e che il tempo di

intervento soddisfi, a seconda del caso, le seguenti condizioni:
 non superi il tempo massimo dettato dalla normativa nel caso di interruttori

differenziali di tipo generale (secondo quanto descritto nella Tabella 5).

 sia compreso tra il tempo di intervento minimo e quello massimo nel caso di

interruttori differenziali di tipo selettivo (secondo quanto descritto nella Tabella 5).


La prova dell’interruttore differenziale effettuata con il tasto di prova serve per far si che
“l’effetto colla”

non comprometta il funzionamento del dispositivo rimasto inattivo per

lungo tempo. Tale prova viene eseguita solo per accertare la funzionalità meccanica del
dispositivo e non è sufficiente per poter dichiarare la conformità alla normativa del
dispositivo a corrente differenziale. Da un’indagine statistica risulta che la verifica con
tasto di prova degli interruttori effettuata una volta al mese riduce della metà il tasso di
guasto di questi, però tale prova individua solo il 24% degli interruttori differenziali
difettosi.

PARTI DI IMPIANTO DA VERIFICARE

Tutti i differenziali devono essere testati quando vengono installati.
Negli impianti a bassa tensione si consiglia di eseguire questa prova che risulta
fondamentale al fine di garantire un giusto livello di sicurezza.

Relativamente ai locali ad uso medico tale verifica deve essere eseguita
periodicamente ogni sei mesi su tutti i differenziali come riportato dalle Norme CEI
64-4 5.2.01 e CEI 64-13.

N.B.

Nel caso non sia disponibile l’impianto di terra, effettuare la prova collegando

lo strumento con un terminale su un conduttore a valle del dispositivo
differenziale ed un terminale sull'altro conduttore a monte del dispositivo
stesso.

Valori ammissibili

Per il confronto delle misure fare riferimento alla Tabella 3 che riporta i limiti per i tempi
di intervento. Su ogni differenziale devono essere eseguite due prove: una con corrente
di dispersione che inizi in fase con la semionda positiva della tensione (0°) e una con
corrente di dispersione che inizi in fase con la semionda negativa della tensione (180°).
Il risultato indicativo è il tempo più alto.

La prova a ½I

n

NON DEVE IN NESSUN CASO causare l'intervento del differenziale.

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