2 regolazione col pc collegato a un vegamet – VEGA VEGASON 51V…53V Manuale d'uso

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VEGASON 51 V … 53 V

6.2 Regolazione col PC collegato a

un VEGAMET

Il PC con il software di servizio VVO (VEGA
Visual Operating) può essere collegato:
- al sensore
- al circuito del segnale
- all’elaboratore VEGAMET 514V/515V
- alla centrale di elaborazione VEGALOG
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Il collegamento del PC all’elaboratore si
esegue mediante il convertitore d’interfaccia
VEGACONNECT 2. Il PC comunica col
l’elaboratore e col sensore attraverso il
VEGACONNECT 2.
Al circuito del segnale e di alimentazione fra
sensore ed elaboratore viene sovrapposto
un segnale digitale di servizio. Al paragrafo
„2.2 Struttura di dispositivi di misura“ sono
illustrati i collegamenti del PC in differenti
configurazioni di misura.

Prima della messa in servizio:
Non lasciatevi assolutamente impressionare
dalle numerose immagini, seguenze operati-
ve e dai tanti menù delle seguenti pagine.
Come spesso accade, le operazioni
sembrano molto più complesse di quanto in
realtà non siano. Procedete in tutta calma,
passo passo, alla messa in servizio col PC e
vi accorgerete presto di non aver nemmeno
più bisogno di leggere le pagine successive.

Le singole fasi operative sono descritte di
seguito e contrassegnate con un punto,
per es.:

• Selezionare …
• Avviare …
• Cliccare su…

Le prime operazioni da eseguire sono:
• Collegare i connettori seriali a nove poli del

VEGACONNECT 2 con l’uscita seriale

Messa in servizio

-

Regolazione col PC a un VEGAMET

Configurare significa assegnare, stabilire
definitivamente le funzioni. Nel menù
„Configurazione“ l’elaboratore riceve le
informazioni fondamentali per la misurazione:
- tipo di sensore collegato (radar, pressione

di processo…),

- grandezza di misura o tipo di applicazione

(livello, altezza, distanza…)

- ingresso collegato al sensore
- uscite (corrente, tensione, relé, segnali di

allarme, indicazioni…) da assegnare agli
ingressi, per il tipo di funzione (inversione,
controllo di soglie impostate).

Solo dopo aver eseguito queste impostazioni
(Configurazione), il dispositivo di misura
passa alla condizione operativa e
l’elaboratore indica un valore di misura. Ora é
possibile procedere alla parametrizzazione
del sensore (taratura, unità di misura, curva
di linearizzazione, adeguamento del
sensore…).

Parametrare significa immettere i valori. I
parametri vengono impostati sia
nell’elaboratore, sia nei sensori collegati.
Esempio:
- Taratura di min. e di max.
- Limiti del campo di misura
- Unità fidica - Punto decimale
- Curve diminearizzazione
- Tempo d’integrazione
- Ambiente di misura (mat. in pezzatura,

liquidi, formazione di schiuma, campo di
lavoro…)

- Memorizzazione echi di disturbo
- Inversione valori misura ecc.

In questo modo risultano esattamente
eseguite le impostazioni relative a un
determinato sensore per misurazioni precise
e affidabili.

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