User’s manual – X-Treme Audio Monitor Line Manuale d'uso

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User’s manual

3. DIRETTIVITÀ

Il grafico sopra rappresentato descrive l’ampiezza del fascio sonoro
uscente in funzione della frequenza del modello

XTMON12 (passi-

vo), misurata nel laboratorio R&S

Sound Corporation in condizioni

virtualmente anecoiche (calcolo della risposta all’impulso e reiezio-
ne delle riflessioni). In figura viene rappresentato, in funzione della
frequenza, l’angolo ai cui estremi la pressione acustica scende di
6 dB rispetto al valore in asse. L’ampiezza del fascio verticale è in
realtà del tutto simile a quello orizzontale rappresentato, in virtù del
sistema coassiale dei trasduttori. Tutta la banda coperta dal tweeter,
ovvero al di sopra dei 1800 Hz circa che è la frequenza di crossover,
è caratterizzata da un’apertura del fascio costante di 80° (nella ban-
da coperta dal woofer è invece inevitabile e del tutto generalizzabile
qualche fenomeno di lobing, regolato dal rapporto tra il diametro del
cono e la lunghezza d’onda della frequenza in esame).
Ciò è direttamente riscontrabile all’ascolto, che colpisce per il man-
tenimento del timbro e della chiarezza sonora all’interno di tutto l’an-
golo di emissione dichiarato.
L’inclinazione del piano del trasduttore (31°) rende ottimale l’ascolto
alla distanza di un metro circa per una persona di media statura, che
si troverà in asse al trasduttore; grazie all’angolo di dispersione di 80° il
suono si manterrà chiaro e intellegibile fino ad una distanza di 4,5 m.

4. GUIDA ALL’UTILIZZO DEI MONITOR PASSIVI:

NORME E PRECAUZIONI

La

Monitor Line si presenta in versione sia passiva che amplificata.

La versione passiva possiede filtri di crossover passivi caratterizzati
da celle di equalizzazione e attenuazione, progettate affinché i cana-
li di trasduzione abbiano una risposta in frequenza omogenea. Ciò
comporta la possibilità di ottenere un suono di ottima qualità dai dif-
fusori XTMON12 e XTMON15 senza l’ausilio di un processore ester-
no
, semplicemente plug and go. In particolare, i crossover passivi
presenti nei modelli XTMON12 e XTMON15 presentano delle atte-
nuazioni in frequenza su bande molto strette (notch) su alcune fre-
quenze ritenute critiche per l’insorgere dell’effetto Larsen in presenza
di microfoni. L’utilizzo del processore è però utile nei casi in cui alla
qualità del suono si aggiunga la necessità di proteggere il diffusore,
pur sfruttandone al massimo la resa, tema cruciale delle sonorizzazio-
ni professionali. È infatti opportuno gestire la tensione in ingresso agli
amplificatori al fine di non danneggiare i componenti passivi presenti
nel diffusore con segnali troppo potenti o in ogni caso inadatti ad un
trasduttore acustico: nel paragrafo successivo verrà spiegato come
e perché. Non è invece possibile a priori, agendo sul segnale audio
in ingresso all’amplificatore, proteggere le casse da fenomeni nocivi
che hanno origine nell’amplificatore stesso: se un malfunzionamen-
to dell’amplificatore comporta l’erogazione di tensione continua o in
bassissima frequenza, questa potrà risultare nociva per i trasduttori a
prescindere dal segnale in ingresso. Allo stesso modo grossi picchi di
tensione dovuti all’accensione o allo spegnimento di dispositivi posti
a monte degli amplificatori, in condizione di amplificatori accesi, pos-
sono danneggiare i trasduttori: infatti quando si alimenta un sistema
elettroacustico è importante accendere gli amplificatori solo dopo che
l’alimentazione del mixer e dell’elettronica di controllo sia avvenuta
e
si sia stabilizzata; per lo spegnimento del sistema si dovrà seguire la
sequenza inversa, spegnendo per primi gli amplificatori di potenza.
Si raccomandano quindi il controllo, la manutenzione dell’impianto
audio e la corretta sequenza di accensione e spegnimento dei dispo-
sitivi presenti nella catena audio.

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