Carbolite HTF 18 Manuale d'uso

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HTF 1700-1800°


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MF47–FR 3.03

3.4 Carico della fornace

Per riscaldare oggetti grandi, in particolare cattivi conduttori, evitare di schermare la termocoppia
dagli elementi riscaldanti. Assicurarsi di non collocare materiali a meno di 15 mm dagli elementi.

La termocoppia capta la temperatura vicino all'elemento riscaldante, ma se la camera contiene un
oggetto di grandi dimensioni può registrare la temperatura media di oggetto ed elementi, e di
conseguenza portare al surriscaldamento degli elementi. Attendere che gli oggetti grandi si riscaldino
a bassa temperatura, quindi riportare il controllo a un valore prossimo al massimo desiderato.

Assicurarsi che nulla colpisca gli elementi durante il carico o lo scarico.

3.5

Apertura del portellone

Agire con cautela durante il carico o lo scarico della camera della fornace. Vedere sezione 3.3. Prima
di togliere un oggetto caldo dalla fornace predisporre una superficie sicura su cui appoggiarlo.

Non aprire il portellone a temperature elevate. Se possibile, non aprire se la temperatura supera 200°C.
Se è necessario caricare o scaricare ad elevate temperature, tenere il portellone aperto per il più breve
tempo possibile. L'elemento isolante si raffredda velocemente e potrebbe incrinarsi a causa dello
sbalzo termico.

Gli elementi riscaldanti e l’isolante sono molto sensibili alle sollecitazioni meccaniche. Manovrare il
portellone sempre con delicatezza per evitare sollecitazioni meccaniche.

L’apertura del portellone quando la fornace è molto calda potrebbe portare le ventole di
raffreddamento ad aspirare aria calda verso l'interruttore termico ed attivarlo (vedere sezione 3.13).

Evitare l’apertura troppo frequente del portellone e chiuderlo il prima possibile.

3.6

Incrinatura dell'isolante

In queste fornaci il materiale isolante è soggetto ad incrinature superficiali causate da cicli da elevata
temperatura; questo è normale e non pregiudica le prestazioni della fornace.

3.7

Atmosfere e materiali corrosivi

Nelle atmosfere ossidanti, gli ossidi dei metalli reagiscono con lo strato di silice sulla superficie degli
elementi, portandoli a un guasto prematuro. Proteggere gli elementi dagli schizzi di metallo fuso e
dalla polvere quando si carica la fornace, e dai fumi sviluppati durante le fusioni, specialmente dai
fondenti. Evitare composti ad elevato contenuto alcalino.

La fornace è progettata per essere utilizzata alla massima temperatura in atmosfere ossidanti, ma può
essere utilizzata efficacemente anche in atmosfere neutre o cementanti. Può essere utilizzata in
atmosfere a base di azoto, argo o elio fino a 1600°C. Non si consigliano atmosfere riducenti. Il
diossido di zolfo in concentrazioni normali non è dannoso, ma il cloro e soprattutto il fluoro corrodono
fortemente perfino gli elementi ossidati e devono essere evitati.

La fornace non deve essere utilizzata per bruciare materiali carboniosi. Per tali applicazioni sono
disponibili altre fornaci Carbolite.

Se la fornace è provvista di un ingresso gas opzionale vi è applicata un'etichetta con la scritta "INERT
GAS ONLY" (solo gas inerte). In pratica è possibile usare gas inerti oppure ossidanti, ma non gas
tossici o combustibili
. Le camere delle fornaci non sono stagne al gas, quindi il consumo di gas
potrebbe essere elevato e le camere potrebbero facilmente contenere una certa quantità di aria. È
probabile che i livelli di ossigeno residuo siano pari almeno all'1%.

È possibile proteggere la suola dall’abrasione utilizzando una piastra accessoria. Questo particolare di
consumo può essere in fibra ceramica leggera o in refrattario a base di allumina, resistente e densa.

3.8

Ossidazione rapida e distruttiva

La fornace è provvista di elementi in disiliciuro di molibdeno e pertanto soggetta a ossidazione rapida
e distruttiva. Questo fenomeno assume l’aspetto di cristalli giallognoli sulla superficie dell'elemento.

Avviene quando la temperatura della superficie dell’elemento è attorno ai 450°C ed è provocato
dall’aria che si ossida con il molibdeno nel composto dell’elemento. In normali

condizioni di

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