Xerox Color 800-1000 Digital Press con Xerox FreeFlow Print Server 800DCP-16069 - Manuale (Pagina 14)

Xerox® iGen™ 150 Press
FreeFlow® Print Server
Novità di V9 SP1 4-2
Oltre a questi nuovi quattro punti a mezzitoni, in Xerox iGen 150 Press viene anche introdotta
una nuova selezione punto doppio 180/250 avanzata. In questa nuova selezione punto doppio,
il mezzitono base è 180Dot, mentre per font piccoli e righe isolate sottili, viene applicata
l'impostazione 250Dot.
NOTA Sebbene la selezione 250Dot venga utilizzata per testo piccolo e righe sottili, i valori CMYK
vengono ancora generati tramite lo stesso profilo 180Dot utilizzato per il resto della pagina.
I tag sono dati che vengono passati insieme ai dati immagine da DFE alla stampante e utilizzati per
eseguire il rendering dell'oggetto con la migliore qualità immagine possibile. Forniscono
informazioni/suggerimenti sull'oggetto, ad esempio il tipo di oggetto (immagine, testo e grafica),
colore campione e così via. Quando un utente crea un outload FreeFlow Print Server, segnala alla
stampante di creare registri. Al termine, la stampante viene riavviata. L'utente è quindi in grado di
estrarre i registri stampante dall'interfaccia utente per il debug.
Flussi di lavoro
I lavori (IPDS, Postscript/VIPP, PDF) vengono elaborati come in un normale flusso di lavoro. A causa
tuttavia di alcune limitazioni relative alla modalità di codifica dei font in PDL diversi e alla disponibilità
di informazioni sulla dimensione font, vengono fornite alcune raccomandazioni su come creare ed
elaborare lavori per applicare tag in maniera appropriata a oggetti di testo per la Xerox iGen 150 Press.
PDF
Per lavori PDF, APPE non fornisce attualmente un modo per trasmettere informazioni relative ai colori
campione. Sebbene i valori CMYK vengano ancora generati in maniera appropriata, i valori tag saranno
quelli relativi a oggetti non colore campione, anziché i tag degli oggetti colore campione. Se viene
applicato un TRC utente, i valori CMYK verranno influenzati. Un case log è attualmente aperto in
Adobe per risolvere questo problema.
IPDS
I problemi associati a IPDS sono i seguenti:
Dimensione in punti e dimensione effettiva - A differenza di Postscript, IPDS non trasmette le
informazioni relative alla dimensione in punti dei font allo scompositore. La modalità attuale di calcolo
della dimensione font nello scompositore IPDS implica il calcolo del riquadro di delimitazione del
carattere più grande nell'insieme di font. Il problema è la dimensione effettiva di tipi di caratteri diversi
varia anche se la dimensione in punti è la stessa. Ad esempio, una dimensione in punti 18 Times
Roman è più grande della stessa dimensione Courier New. Di conseguenza, per Times Roman occorre
passare a testo più grande per 18 e superiori, mentre per Courier New il passaggio avviene per
20 punti. Pertanto, sebbene la coerenza venga mantenuta relativamente alla codifica di una frase della
stessa dimensione in punti, non è possibile garantire che il passaggio a tag di testo grande si verifichi in
corrispondenza di un valore di dimensione in punti esatto per tutti i font.