Riepilogando, Mk f – Sandvik Coromant Silent tools - application guide Manuale d'uso

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8

m

k

f

π

2

1

=

1. Introduzione

Riepilogando:

1. Ridurre le forze di taglio scegliendo l'utensile da taglio e l'inserto

corretti

2. Ridurre al minimo la flessione aumentando la rigidità statica con

diametro dello stelo massimo e lunghezza minima

3. Un peso ridotto sulle unità di taglio riduce al minimo l'energia

cinetica di una potenziale vibrazione

4. Quando si estendono utensili modulari, comporre grandi diametri
5. Per i prodotti speciali, considerare forme ottimizzate e materiali

rinforzati

Nozioni fondamentali sulle vibrazioni

Le strutture meccaniche tendono a vibrare con una o più frequenze di

risonanza determinate da geometria e materiale. Ogni frequenza di

risonanza corrisponde ad una "modalità di vibrazione". Lo smorzamento

determina la velocità con cui la vibrazione termina dopo essere stata

generata. Con una maggiore flessione, l'energia dell'oscillazione aumenta.

Le variazioni di forza della lavorazione generano la vibrazione autoindotta

alle frequenze naturali della macchina utensile. Una volta generata la

vibrazione, verrà alimentata dalla vibrazione forzata ed aumenterà sempre

più d'intensità a meno che non si riescano a ridurre le variazioni di forza.

Le variazioni delle forze di lavorazione dipendono da diversi fattori; se

non viene fatto nulla per ridurre tali forze, la vibrazione continuerà ad

aumentare.

Processo di segmentazione dei trucioli

Taglio interrotto

Inclusioni nel materiale

Ovalità nel pezzo

Formazione di tagliente di riporto

k = costante elastica

m = massa dell'oggetto

f = frequenza della vibrazione

δ = flessione dell'utensile

F = forza sull'utensile

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