HP Software HP Data Protector Express Manuale d'uso

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3.

Riavviare l'istanza del server SQL. (Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'istanza del
server SQL e selezionare Stop; fare clic con il pulsante destro del mouse sull'istanza del server
SQL e selezionare Start.)

Se dopo l'ultimo dump non sono state apportate modifiche al database master, andare al
passaggio

Eliminazione di periferiche di database e database non validi (pagina 66)

4.

Se dopo l'ultimo backup del database master sono stati aggiunti o eliminati ID di accesso o
periferiche, le modifiche devono essere nuovamente applicate. Riavviare il server e riapplicare
le modifiche manualmente o da file batch salvati.

5.

I database creati, espansi o compressi dopo l'ultimo dump del database master dovranno
essere prima eliminati, quindi ripristinati.

6.

Se sono state apportate molte modifiche, ma non si dispone di un dump recente, ricaricando
il master, si potrebbero recuperare dati di database utente perduti in precedenza. Questa
tecnica richiede l'utilizzo di DISK REINIT e DISK REFIT nonché la modifica manuale
delle tabelle del database master.

Utilizzare DISK REINIT per ricreare righe in sysdevices per tutte le periferiche di
database aggiunte dopo l'ultimo dump. DISK REINIT consente di aggiornare sysdevices
come DISK INIT, ma non di formattare il file su disco fisico.

Utilizzare DISK REFIT per ricreare righe in sysusages e sysdatabases per tutte le
istruzioni CREATE e ALTER DATABASE eseguite dopo l'ultimo dump.

Con DISK REFIT viene analizzato il file fisico associato a ciascuno degli spazi allocati
ai database. Verranno aggiunte, inoltre, le voci di sysdatabases corrispondenti. Alcune
informazioni non verranno ricostruite perfettamente.
Ad esempio, il numero della periferica virtuale originale non viene assegnato perché
sconosciuto. I numeri delle periferiche virtuali, invece, vengono assegnati in sequenza.
Il proprietario del database non viene estratto durante la scansione dei file fisici, in quanto
la proprietà è impostata sull'amministratore di sistema. È inoltre impossibile stabilire il
numero di voci di sysusages originali. Con DISK REFIT viene inserita una voce separata
per ciascun tipo di segmento diverso.

Al termine dell'operazione, correggere le voci inserite con DISK REFIT in sysdatabases
e sysusages (se richiesto) e aggiungere in syslogins gli eventuali ID di accesso non
conservati. Quindi spegnere e riavviare SQL Server.

ATTENZIONE:

Con DISK REFIT e DISK REINIT è possibile acquisire le modifiche più

recenti apportate a un database per ricreare il database master. Tuttavia è preferibile
conservare il database master corrente eseguendone il dump dopo la creazione o la modifica
dei database. Le operazioni con DISK REFIT e DISK REINIT possono essere complicate
e possono talvolta causare perdite di dati poiché spesso è necessario ricostruire manualmente
nel database master molte delle modifiche apportate a un database. Se è assolutamente
necessario ricorrere a questa tecnica, rivolgersi sempre al proprio servizio di assistenza
tecnica prima di iniziare la procedura.

Eliminazione di periferiche di database e database non validi

Utilizzare SQL Enterprise Manager per eliminare eventuali periferiche di database e database
non validi dal database master appena ripristinato.

NOTA:

Se si sta eseguendo il ripristino da una situazione di emergenza in cui si è perso un file

di periferica di database, il database master appena ripristinato conterrà ancora un riferimento
ad esso. I database contenuti nella periferica di database non potranno essere ripristinati in Data
Protector Express finché il file non viene ripristinato o la periferica stessa non viene eliminata. Se
la periferica di database viene eliminata, Data Protector Express ricrea automaticamente la
periferica quando si ripristina un database in essa contenuto.

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Utilizzo di applicazioni di terze parti

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