45°n-12 – Nexo 45N Monitor Manuale d'uso

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ELEZIONE

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MPLIFICATORE PER

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TILIZZO CON

45

N-12

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ELEZIONE

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MPLIFICATORE PER

U

TILIZZO CON

45°N-12

NEXO consiglia amplificatore ad alta Potenza in ogni caso. Costrizioni di budget sono l’unico motive per
selezionare amplificatori con potenza più bassa. Un amplificatore a bassa potenza non ridurrà le
possibilità di danno al driver dovuto ad una sovra escursione e potrebbe invece aumentare il rischio di
danno termico dovuto ad un clipping sostenuto. Se dovesse capitare un incidente su di un’installazione
senza protezione, il fatto che siano in uso amplificatori che generano solamente la metà della loro
potenza output (-3dB) non cambierebbe nulla rispetto al possibile danno. Questo è dovuto al fatto che il
trattamento della potenza RMS del componente più debole del sistema è sempre da 6 a 10 dB più
basso dell’indice dell’amplificatore.

3.1 45N12 amplificazione consigliata

Nexo consiglia amplificatori in accordo con la tabella sottostante:

Amplificatore
Consigliato#

Canale 1

LF in Modalità Attiva o

LF+HF in Modalità Passiva

Canale 2

HF in Modalità Attiva

45N12 Modalità Passiva

1200 to 2000 W / 8 Ohms

45N12 Modalità Attiva

1000 to 1500 W / 8 Ohms

250 to 500 W / 16 Ohms

3.1.1 Valutazione

corrente

E’ molto importante che l’amplificatore si comporti correttamente in condizioni di basso carico. Un
sistema di altoparlanti è reattivo di natura: su segnali transient come la musica serviranno dalle quattro
alle 10 volte di corrente in più di quella indicata dalla sua impedenza nominale. Gli amplificatori
vengono generalmente specificati da continua potenza RMS in cariche resistive, tuttavia l’unica
informazione utile riguardo la capacità di corrente è la specificazione all’interno di una carica di 2 Ohm.
È possibile eseguire un test di ascolto amplificatore caricando gli amplificatori con il doppio dei numeri
di casse considerate per l’applicazione (due casse per canale invece di una, 4 invece di 2) e far
funzionare gli ampli fino all’attacco del clipping. Se il segnale non deteriora notevolmente ,
l’amplificatore è ben adattato (il surriscaldamento dopo circa 10 minuti è normale ma la protezione
termica non deve operare troppo velocemente dopo l’inizio di questo test).

3.1.2 Impostazioni

amplificatore

Gain

Il gain è la chiave per il corretto allineamento del sistema. È particolarmente importante conoscere il
gain di tutti gli amplificatore usati nel nostro set-up. La tolleranza dovrebbe essere di circa ±0.5 dB. In
pratica potrebbe essere difficile da raggiungere perché:

Alcuni amplificatori hanno un’identica sensibilità input per i modelli con indice diverso (questo implica
un gain di voltaggio diverso per ogni modello). Ad esempio, un range di amplificatori con diversi output
power, tutti con una sensibilità input di 775mV/0dBm o 1.55V/+6dBm, avrà un ampio range di gain
effettivo – più alta la potenza, maggiore il gain.

Vari altri marchi potranno offrire un gain costante ma soltanto all’interno di una determinate gamma di
prodotti, ad esempio potranno essere adatti a sensibilità input fissa solo su ampli semi professionali.

Anche se un produttore applicasse la regola del gain costante a tutti i modelli, il valore selezionato non
sarebbe necessariamente lo stesso di quello scelto da altri produttori.

Alcuni prodotti possono esibire tolleranze di produzione per lo stesso modello di ±1dB o più. Alcuni
amplificatori potrebbero essere stati modificati, probabilmente anche senza la presenza di etichette
indicanti i nuovi valori. Altri potrebbero avere interruttori gain all’interno dove sarebbe impossibile per
l’utente verificare il setting corrente senza aprire l’amplificatore.

In casi in cui non si conosca dove sia il gain dell’amplificatore (o lo si voglia controllare) si consiglia di
seguire questa procedura:

- staccare tutti gli altoparlanti dagli output dell’amplificatore

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