Novation Bass Station II Manuale d'uso

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Novation Bass Station II

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differenti gruppi di armoniche; le armoniche presenti in un suono di pianoforte sono diverse da quelle
presenti in un suono di clavicembalo.

Volume
Il volume, spesso definito come ampiezza o loudness di un suono, è determinato da quanto ampie sono le
sue vibrazioni. Detto molto semplicemente, il suono di un pianoforte ascoltato da un metro di distanza
risulterà più rumoroso di un ascolto da cinquanta metri di distanza.


Dopo aver mostrato come questi tre elementi possano definire un suono, ora è il momento di verificare come
gli stessi tre elementi possano essere collegati a un sintetizzatore. È logico aspettarsi che diverse sezioni del
sintetizzatore “sintetizzeranno” (cioè creeranno) questi diversi elementi.

Una sezione del sintetizzatore, gli Oscillatori, forniranno il segnale grezzo della forma d’onda che definisce
l’intonazione del suono insieme al suo contenuto armonico grezzo (il tono). Questi segnali sono poi miscelati
insieme, in una sezione definita Mixer, e la mistura risultante sarà poi fornita ad una sezione denominata
Filtro. Questo rende possibili ulteriori modifiche al timbro del suono attraverso la rimozione (filtraggio) o
l’incremento di certe armoniche. Infine, il segnale filtrato è inviato all’Amplificatore, che definisce il volume
finale del suono.


Altre sezioni del sintetizzatore - LFO e Inviluppi – forniscono ulteriori mezzi per modificare l’intonazione, il
tono e il volume del suono tramite l’interazione con gli Oscillatori, il Filtro e l’Amplificatore, fornendo
cambiamenti nel carattere del suono che può così evolvere nel tempo. Dal momento che l’unico scopo di
LFO e Inviluppi è il controllo (la modulazione) delle altre sezioni del sintetizzatore, sono genericamente
conosciuti come “modulatori”.

Ora, copriremo in maggior dettaglio queste altre sezioni del sintetizzatore.

Gli oscillatori e il Mixer
La sezione Oscillator è effettivamente il cuore pulsante del sintetizzatore. Genera una forma d’onda
elettronica (che crea le vibrazioni che poi finiscono nello speaker). Questa forma d’onda è prodotta con
intonazione controllabile secondo parametri musicali, inizialmente determinata dalla nota suonata sulla
tastiera o contenuta nel messaggio MIDI ricevuto. L’iniziale caratteristica tonale distintiva della forma d’onda,
il suo timbro, è in pratica determinata dal disegno della forma d’onda.

Molti anni orsono, i pionieri della sintesi musicale scoprirono che un numero ristretto di forme d’onda distinte
contenevano la maggior parte delle armoniche più utili per la creazione di timbri adatti all’impiego musicale. Il
nome di queste forme d’onda riflette il loro disegno quando sono visualizzate in un apparecchio denominato
oscilloscopio; il loro nome è: onde sinusoidi, quadre, denti di sega, triangolare e rumore. Gli oscillatori della
Bass Station II possono generare tutte queste forme d’onda.

Ciascuna forma d’onda (a parte il Rumore), ha uno specifico corredo di armoniche musicalmente correlate,
che possono essre manipolate dalle sezioni successive del sintetizzatore.

I diagrammi qui sotto mostrano come queste forme d’onda risultano in un oscilloscopio, e illustrano i livelli
relativi delle armoniche in esse contenute. Tenete presente che è il livello relativo di ciascuna armonica
presente nella forma d’onda che definisce il timbro del suono finale.

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