Deflector line – X-Treme Audio Deflector Line Manuale d'uso

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DEFLECTOR LINE

I due subwoofer

XTDS15 e XTDS18 e le relative versioni amplificate,

montano degli altoparlanti con magnete al Neodimio rispettivamente
da 15”, 1000 W (AES), e da 18”, 1200 W (AES). I picchi massimi di
SPL sono rispettivamente 134 dB e 136 dB.

Fig. 8 I subwoofer XTDS15 e XTDS18

7. INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA

7.1 Impianto audio impilato a pavimento o sospeso?
Vi sono argomenti a favore dell’installazione a pavimento e altri a
favore di quella sospesa, in quanto vi sono ragioni preponderanti per
l’una o l’altra a seconda dei casi pratici.
Escludendo i possibili problemi logistici o visivi di un’installazione a
pavimento, che devono essere valutati caso per caso, i lati positivi
di un’installazione a pavimento (stacking) sono legati soprattutto al
maggior accoppiamento generale delle basse frequenze con il suo-
lo; ciò regala più efficienza nella parte bassa dello spettro sonoro e
inoltre si guadagna efficienza e velocità di risposta ai transienti bassi
anche grazie al fatto che i mobili del sistema di diffusione, essendo
generalmente più vincolati fisicamente rispetto al caso di sospensio-
ne, restano più fermi e saldi, evitando di trasformare parte dell’ener-
gia acustica in movimento della struttura e, di fatto, perdendola. Un
altro elemento a favore dell’installazione a pavimento, dal punto di
vista “spaziale” e “psicoacustico”, è il fatto che il suono proviene fisi-
camente da punti vicini al palco e quindi alla scena musicale.

Fig. 9 Installazione a stack di diffusori Deflector

La scelta della sospensione (flying) dei diffusori si rende invece ob-
bligatoria in tutti quei casi in cui un’installazione a pavimento non
garantisce la copertura sonora desiderata. Quando i trasduttori delle
frequenze medio-alte non risultano sufficientemente in alto rispetto
alle teste degli ascoltatori, già a brevi distanze si avrà un impoveri-
mento di queste frequenze dovuto sia all’azione di “strisciamento”
del suono sul pubblico (essendo esso un elemento fonoassorbente)
che a fenomeni di rifrazione acustica dovuti al gradiente termico ver-
ticale creato dal pubblico stesso.
Quindi, in generale, un’installazione a pavimento si presta poco alla
copertura di distanze notevoli (il problema si riduce nel caso di platee
inclinate in cui gli ascoltatori lontani si trovano a quote sensibilmente
più alte rispetto alle prime file).

Si aggiunga che nel caso di grandi distanze da coprire, garantire un suf-
ficiente SPL (Sound Pressure Level) alle ultime file può comportare un
SPL eccessivo sulle prime: in questo caso, la sospensione, riducendo la
differenza di distanza dal sistema per ascoltatori vicini e lontani, diminui-
sce il gap di SPL, distribuendo quindi il suono in modo più omogeneo.

7.2 Angolazioni
L’installazione di più diffusori Deflector Line ai lati del palco prevede
un’attenta gestione delle angolazioni. Le alte frequenze emesse dalla
tromba di ciascun diffusore possono infatti interferire distruttivamente
fra loro in certi punti o direzioni dello spazio. Un modo di arginare il
fenomeno è inclinare i diffusori tra loro secondo angoli specifici, che si
calcolano in relazione all’angolo di dispersione del fascio sonoro emes-
so dalla singola tromba; tali angoli vanno considerati per determinare
l’inclinazione sia orizzontale che verticale. In particolare, una tecnica è
quella di inclinare i due diffusori secondo un angolo prossimo, o non
eccessivamente inferiore, al semi-angolo di dispersione della tromba:
in questo modo, spostandosi di poco fuori asse del sistema formato
dai due diffusori affiancati, uno dei due contributi diviene trascurabile
rispetto all’altro evitando così di creare dannose interferenze.
Nei modelli XTD12, XTD15 e XTD1015, un’inclinazione orizzontale
idonea si ottiene facendo combaciare le svasature della parte corta
del fianco dei cabinet (vedi figura 10).

Fig. 10 Installazione con angolazione orizzontale corretta

di un cluster di due XTD15 o simili (XTD12 e XTD1015)

Accostando, invece, i lati lunghi dei diffusori si ottiene un angolo di
dispersione più stretto, con il risultato di una copertura più stretta e
una gittata più lunga, ma a fronte di una copertura meno omogenea
in campo vicino. La scelta sarà quindi guidata dalla forma e dimen-
sione dell’area da sonorizzare.

7.3 Rigging
I modelli

XTD12, XTD15 e XTD1015 dispongono dei nuovissimi

agganci flying track, che permettono la sospensione immediata me-
diante cavi d’acciaio senza dover avvitare nel mobile degli elementi
aggiuntivi (golfari, snodi, pin, etc…). Il flying track è presente in tre
posizioni sia sulla faccia superiore che su quella inferiore dello chas-
sis, permettendo sia l’unione diffusore-struttura (o diffusore-flying
bar) che il rilancio diffusore-diffusore.

Fig. 11 Aggancio e posizionamento nel flying track del gancio XT-FTH

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