4 funzionamento della conversione regolare in vm – Acronis Backup for PC - User Guide Manuale d'uso

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Per KVM o RHEV, i dischi della macchina virtuale derivante avranno il formato raw. Ciò significa che la

dimensione del disco virtuale è sempre pari alla capacità originale del disco. Ipotizzando che la

dimensione del disco originale sia 100 GB, il disco virtuale corrispondente occuperà 100 GB anche se

il disco archivia 10 GB di dati.

6.2.2.4

Funzionamento della conversione regolare in VM

Il modo di funzionamento di conversioni ripetute dipende da dove si sceglie di creare la macchina

virtuale.

Se si sceglie di salvare la macchina virtuale come set di file: ogni conversione crea nuovamente

la macchina virtuale da zero.

Se si sceglie di creare la macchina virtuale su un server di virtualizzazione: quando si esegue la

conversione di un backup incrementale o differenziale, il software aggiorna la macchina virtuale

esistente invece di crearla nuovamente. Tale conversione di solito è più rapida. Consente di

risparmiare traffico di rete e risorse CPU dell'host che esegue la conversione. Se l'aggiornamento

della macchina virtuale non è possibile, il software la crea nuovamente da zero.

Di seguito è indicata una descrizione dettagliata di entrambi i casi.

Se si sceglie di salvare la macchina virtuale come set di file

Come conseguenza della prima conversione, verrà creata una nuova macchina virtuale. Ogni

conversione successiva creerà nuovamente questa macchina da zero. Prima di tutto, la vecchia

macchina verrà rinominata temporaneamente. Quindi, verrà creata una nuova macchina virtuale con

il nome precedente della macchina vecchia. Se l'operazione viene eseguita correttamente, la vecchia

macchina viene eliminata. Se questa operazione fallisce, la nuova macchina viene eliminata e alla

vecchia macchina viene fornito il suo nome precedente. In questo modo, la conversione termina

sempre con una sola macchina. Tuttavia, durante la conversione è necessario spazio di archiviazione

aggiuntivo per archiviare la vecchia macchina.

Se si sceglie di creare la macchina virtuale su un server di virtualizzazione

La prima conversione crea una nuova macchina virtuale. Ogni conversione successiva funziona come

segue:

Se è stato creato un backup completo dall'ultima conversione, la macchina virtuale viene creata

nuovamente da zero, come descritto precedentemente in questa sezione.

Altrimenti, la macchina virtuale esistente viene aggiornata per riflettere le modifiche dall'ultima

conversione. Se l'aggiornamento non è possibile (per esempio, se si eliminano gli snapshot

intermedi, vedere di seguito), la macchina virtuale è creata nuovamente da zero.

Snapshot intermedi

Per poter eseguire l'aggiornamento della macchina virtuale, il software ne archivia alcuni snapshot

intermedi. Essi sono denominati Backup… e Replica… e devono essere conservati. Gli snapshot non

necessari sono eliminati manualmente.

L'ultimo snapshot Replica… corrisponde al risultato dell'ultima conversione. È possibile passare a

questo snapshot se si vuole eseguire la macchina al relativo stato; per esempio, se si lavorava con la

macchina e si desidera scartare le modifiche effettuate ad essa.

Altri snapshot sono per uso interno da parte del software.

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