Identificazione delle tazze di macinazione, Consigli per la macinazione extrafine, Dell'utilizzatore – Retsch PM 200 Manuale d'uso

Pagina 25: Pulizia delle tazze di macinazione, Asciugatura delle tazze di macinazione

Advertising
background image

Retsch GmbH

25

Identificazione delle tazze di macinazione

Tutte le tazze di macinazione del tipo “C“ sono facilmente
identificabili grazie ad una dicitura SCH1 che riporta il nr. di
articolo ed il materiale.

Identificazione delle tazze di macinazione da parte
dell'utilizzatore
Oltre alla dicitura sopracitata, è possibile applicare – su di
una superficie SCH2 evidenziata sulla tazza di macinazione
– una delle etichette fornite a corredo ovv. disponibili come
accessorio, in modo tale da poter inserire delle diciture co-
me ad es. il contenuto della tazza di macinazione etc..
L'etichetta è resistente a temperature sino a 150°C e la
dicitura riportata è cancellabile ad es. mediante alcol, benzi-
na oppure acetone.

Pulizia delle tazze di macinazione
Per la pulizia delle tazze di macinazione è possibile, facendo
leva, sollevare leggermente l'O-ring presso la scanalatura Z
sul lato inferiore del coperchio.
Le tazze, ivi comprese quelle dotate di inserti ceramici incol-
lati, possono essere pulite con alcol, benzina ovv. con nor-
male detergente di tipo domestico.

In fase di pulizia non sottoporre a sbalzi termici le tazze di
macinazione dotate di inserti ceramici.
Gli inserti ceramici possono fessurarsi a causa
dell'improvviso sbalzo termico.

Asciugatura delle tazze di macinazione
A pulizia effettuata, un'asciugatura delle tazze di macinazio-
ne può avvenire in qualsiasi momento entro armadio essic-
catore alle temperature indicate qui di seguito.

Materiale della tazza

di macinazione

Temperatura

Acciaio speciale

sino a 200°C

Acciaio inossidabile

sino a 200°C

Carburo di tungsteno

sino a 150°C

Corindone sinterizzato

sino a 120°C

Agata

sino a 120°C

Ossido di zirconio

sino a 120°C

Nitruro di silicio

sino a 120°C

Consigli per la macinazione extrafine

Livelli di finezza elevati possono in molti casi essere raggiunti
solo per macinazione ad umido; in proposito, l'impiego di alcoli
(ad es. etanolo, isopropanolo) o di benzine (ad es. esano, ep-
tano o sim.) ha fornito risultati soddisfacenti quale fluido addi-
zionale.

Nelle macinazioni a secco, un livello di macinazione migliore si
raggiunge aggiungendo alcune gocce di acido stearico oppure
acetico nonché impiegando sfere di macinazione aventi 
<10mm, con livello di carico pari al 70-80% del volume della
tazza di macinazione.

Con l'impiego di materiali facilmente infiammabili consultare
tassativamente il Capitolo „Macinazioni ad umido con materia-
li facilmente infiammabili“.
Pericolo di esplosione!

Advertising
Questo manuale è associato alle seguenti prodotti: