Watlow EZ-ZONE RMA Modul Manuale d'uso

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Modulo RMA Watlow EZ-ZONE

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Capitolo 2 Installazione e cablaggio

il backup, sotto l’intestazione Portata. Confrontarlo al

valore indicato per lo stesso parametro nella pagina

Operazioni, al menu Backup.

Per i parametri elencati come “float”, è importante

sottolineare che viene elencato solo uno (ordine bas-

so) dei due registri; questo vale per tutto il documen-

to. Per impostazione predefinita, la parola dell’ordine

basso contiene i due byte bassi del parametro a 32 bit.

Ad esempio, osservare il valore Orologio in tempo re-

ale della pagina Configurazione RMA. Individuare la

colonna identificata nell’intestazione come Modbus e

verificare che l’elenco contenga il registro 1424. Poiché

questo è un parametro di tipo float, è in pratica rap-

presentato dai registri 1424 (byte ordine basso) e 1425

(byte ordine alto). Dato che la specifica Modbus non

indica quale registro è di ordine alto o basso, Watlow

fornisce all’utente la possibilità di scambiare questo or-

dine (pagina di configurazione, menu Comunicazioni)

dal valore predefinito basso/alto al valore alto/basso.
Alcune delle celle presenti nella colonna Modbus con-

tengono stringhe relative a un offset. Vari parametri del

modulo RMA contengono più di un’istanza, ad esempio

i punti di log dei dati (250), le variabili (12), le istanze

del gateway (16) ecc. Il registro Modbus mostrato rap-

presenta sempre l’istanza uno. Un esempio è il parame-

tro Punto di registrazione, nella pagina Configurazione

RMA al menu Punto di log. La prima istanza della

funzione sorgente viene mostrata come indirizzo 1470

e l’offset dell’istanza successiva è identificato come +16.

Se si desidera leggere o scrivere nell’istanza 3, aggiun-

gere semplicemente 32 a 1470 per trovarne l’indirizzo;

in questo caso, l’indirizzo dell’istanza 3 relativa alla fun-

zione sorgente del punto di log è 1502.
RMA _ - A [2, 3] _ _ - A A _ _
Per ulteriori informazioni sul protocollo Modbus,

visitare il sito

http://www.modbus.org

.

Common Industrial Protocol (CIP)

DeviceNet ed Ethernet/IP
Sia DeviceNet che Ethernet/IP si avvalgono di stru-

menti di programmazione basati su oggetti aperti e

utilizzano lo stesso schema di indirizzi. Nelle seguen-

ti pagine dei menu, esaminare la colonna identificata

come CIP. Qui si trovano classe, istanza e attributo

come valore esadecimale (decimale tra parentesi), che

costituiscono l’indirizzo dei due protocolli.

Nota:

Quando si utilizza EtherNet/IP, il modulo RMA supporta

la messaggistica implicita ed esplicita non connessa.

Tipi di dati utilizzati con CIP

uint

= valore privo di segni a 16 bit intero

int

= con segni, a 16 bit

dint

= con segni a 32 bit, lungo

real

= float, IEEE 754 a 32 bit

string

= ASCII, a 8 bit per carattere

sint

= con segni a 8 bit, byte

RMA _ - A [3] _ _ - A A _ _
Per ulteriori informazioni sui protocolli DeviceNet ed

Ethernet/IP, visitare il sito

http://www.odva.org

.

Profibus DP
Per adattarsi agli indirizzi Profibus DP, i seguenti

menu includono una colonna identificata come Indice

Profibus. Nella seguente tabella vengono specificati i

tipi di dati utilizzati in combinazione con Profibus DP.
Tipi di dati usati con Profibus DP

Parola

= valore privo di segni a 16 bit

INT

= con segni a 16 bit, intero

dint

= con segni a 32 bit, intero

REAL

= float, IEEE 754 a 32 bit

CHAR

= ASCII, a 8 bit per carattere

BYTE

= 8 bit

RMA _ - A [6] _ _ - A A _ _
Per ulteriori informazioni sul protocollo Profibus DP,

visitare il sito

http://www.profibus.org

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