1 descrizione dell'apparecchio, 1 funzionamento, 1 descrizione dell’apparecchio – VEGA VEGAPULS 51V…54V Manuale d'uso

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VEGAPULS 51 V … 54 V

Descrizione apparecchio - Funzionamento

1 Descrizione dell’apparecchio

1.1 Funzionamento

Ra

dio

d

etection

a

nd

r

anging,

Radar; i sensori

radar VEGAPULS eseguono la misura di di-
stanza in continuo senza contatto. La distan-
za misurata corrisponde all‘altezza del prodot-
to e viene fornita come indicazione di livello.

Pincipio di misura

Emissione riflessione e ricezione

Dall‘antenna del sensore radar vengono inviati
segnali radar alla bassissima intensitá di
5,8 GHz, sotto forma di brevi impulsi. Gli im-
pulsi riflessi dall‘ambiente circostante il senso-
re e il prodotto vengono nuovamente captati
dall‘antenna come echi radar. Il tempo di anda-
ta e ritorno degli impulsi radar dalla emissione
alla ricezione é proporzionale alla distanza e
quindi all‘altezza del prodotto.

Treni d‘impulsi radar della durata di
1 ns vengono emessi dal sistema ad antenna
ogni 278 ns: ció corrisponde a una frequenza
di pulsazione di 3,6 MHz. Nell‘intervallo di
tempo di 278 ns il sistema ad antenna funge
da ricevitore ed é in grado di elaborare tempi
di andata e ritorno del segnale inferiori a un
miliardesimo di secondo e di analizzare i
riflettogrammi in frazioni di secondo.

In questo modo il sensore radar VEGAPULS
50 non deve piú eseguire lunghe analisi di
frequenza, necessarie con altri procedimenti
di misura radar, ed é in grado di elaborare
perfettamente e dettagliatamente, a cicli di 0,1
secondi, le immagini al rallentatore.

Misure su quasi tutti i materiali

Il comportamento fisico dei segnali radar, che
sono onde elettromagnetiche, é simile a
quello della luce: essi attraversano infatti lo
spazio vuoto. Non sono perció legati, come
per es. il suono, al prodotto conduttivo (aria) e
si propagano alla velocitá della luce.

Trasformazione del tempo

Distanza
di
misura

Emissione - Riflessione -Ricezione

I sensori radar VEGAPULS ottengono questo
risultato con un particolare procedimento di
trasformazione del tempo, grazie al quale i
3,6 milioni di riflettogrammi al secondo vengo-
no dilatati come in una ripresa al rallentatore,
congelati ed elaborati.

1 ns

278 ns

Frequenza di ripetizione degli impulsi

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