X-Treme Audio XTI - Manuale (Pagina 3)

XTI
1. Informazioni generali: cos’è l’X-Treme Installer?
L’ X-Treme Installer (XTI) è un software proprietario progettato
per realizzare un’installazione virtuale con i sistemi audio X-Treme
e quindi calcolare, in uno spazio tridimensionale, la distribuzione
del suono prodotta da tale installazione, in condizioni di campo li-
bero. È possibile posizionare e orientare arbitrariamente line array,
sorgenti singole e subwoofer, scelti tra i prodotti X-Treme, in uno
spazio virtuale tridimensionale. Inoltre l’utente può definire aree
d’ascolto tridimensionali arbitrarie, partendo da quadrilateri piani.
Il software fornirà come output la distribuzione del massimo SPL
continuo, nelle varie zone della venue virtuale, con varie rappre-
sentazioni, in banda larga o per ottave. Per l’installazione di ar-
ray, XTI calcola automaticamente una configurazione geometrica
ottimale (funzione Autosplay), partendo dall’analisi del campo del
suono prodotto per una serie di possibili configurazioni.
2. Principi di funzionamento
Ecco una panoramica dei principi di funzionamento dell’XTI.
I dati d’ingresso del programma sono rappresentati da strutture di
dati, una per ogni tipo di diffusore, che contengono i dati di SPL
massimo in asse e il balloon d’attenuazione, con risoluzione an-
golare di 5° e risoluzione spettrale in terza ottava. Tutti questi dati
sono stati misurati accuratamente nel laboratorio elettroacustico di
Sound Corporation.
Partendo da questi dati e quelli dalla geometria dell’installazione,
inseriti dall’utente, il programma calcola il livello di pressione acusti-
ca su particolari superfici piane, anch’esse definite dall’utilizzatore,
impiegando la sommatoria complessa di ogni diffusore inserito nel
progetto in griglie di punti sulle superfici stesse.
La somma complessa consente di prendere in considerazione
il contributo di fase della pressione acustica dovuto alle diverse
distanze coperte dal suono per i differenti speaker e quindi la
conseguente interferenza acustica. Specificamente, questo mo-
dello permette una corretta descrizione degli array, per la quale
una previsione anche minimamente accurata non è possibile con
un normale algoritmo di “somma energetica” (il che significa “non
considerare la fase”, vedi ad esempio la tecnica del Ray Tracing).
Il suono viene rappresentato graficamente in pianta con una scala
di colori sul piano di terra e sulle aree definite dall’utilizzatore, che
possono essere sia orizzontali che inclinate. In più, l’utente può
mappare il livello su ogni sezione verticale desiderata, semplice-
mente definendo a piacere, in pianta, un segmento che corrispon-
de all’intersezione tra sezione verticale desiderata e piano di terra.
Oltre alla sezione, sono disponibili un grafico del livello sonoro e un
“sonogramma”, ovvero un diagramma che mostra la variazione dello
spettro acustico rispetto allo spazio: entrambe queste due grandezze
sono intese lungo il segmento tracciato all’altezza dell’ascoltatore. L’ XTI ingloba quindi tutte le caratteristiche di un “aiming” software
per array molto avanzato, ma è qualcosa in più: il calcolo su base
tridimensionale consente un’analisi più completa (visualizzando
anche la dispersione sonora orizzontale e permettendo una rap-
presentazione più complessa dello spazio sonorizzato) e non è
limitato ai sistemi a line array.
Il software si basa fondamentalmente sul fenomeno dell’interferen-
za, che permette una previsione accurata dei fenomeni di intera-
zione tra gli speaker, con risultati molto più precisi, ad esempio, di
quelli ottenibili con un algoritmo basato sul Ray Tracing; tale accu-
ratezza diviene irrinunciabile per descrivere la direttività di sistemi
di diffusori “periodici nello spazio” come gli array.
Diversamente, l’interazione con l’ambiente non è considerata,
cosa che deve essere ben nota all’utilizzatore per interpretare
l’informazione fornita in modo utile e significativo. In figura 1 uno
screenshot del workspace principale.
Fig. 1 Workspace principale del software XTI
3/9