Comprendere gli effetti live engineer – TC-Helicon VoiceTone Correct Manuale d'uso

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Comprendere gli effetti Live Engineer

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L’effetto di prossimità è in grado di contribuire sulle
basse frequenze della voce con ben 12dB di esaltazione.
Un’altra ragione che rende la voce confusa consiste nella
sempre minore direzionalità delle frequenze, quando
queste procedono progressivamente verso il basso; ciò
significa che le basse frequenze si espandono ovunque,
mentre le alte frequenze si dirigono solo nella direzione
in cui vengono emesse dal cantante, comportando la
presenza di un contenuto elevato di basse frequenze.
La cosa migliore da fare per ottimizzare la chiarezza e
l’intelligibilità, riducendo allo stesso tempo la sonorità
confusa, consiste nel limitare in modo intelligente le
basse frequenze senza farle risultare troppo sottili.
Una voce inviata ad un sistema PA e priva di EQ,
solitamente risulta abbastanza noiosa e “blanda”.
Spesso, il fonico procede aumentando le alte frequenze
per fornire maggiore brillantezza alla voce, agendo su due
o tre bande EQ. Usando questo tipo di EQ per applicare
una leggera quantità di alte frequenze, invece di dare
brillantezza e freschezza al segnale, in realtà si rende la
voce “sottile”. Con questo tipo di EQ occorre aumentare
notevolmente le alte frequenze, prima che il “fattore

brillantezza” si presenti nel segnale. Purtroppo, così
facendo si rende l’intero segnale vocale troppo brillante.
Per ottenere una voce più vivida, molti procedono
regolando la manopola High dell’EQ oltrepassando la
posizione “a ore 3”; quindi, per compensare l’eccessiva
brillantezza, si aumentano anche i bassi. Questa procedura,
pur mantenendo un certo bilanciamento nello spettro
sonoro, rende la voce innaturale e priva di dettagli.
Inoltre, aumentando i bassi in questo modo, si aumenta
l’energia delle basse frequenze della voce rendendola
estremamente confusa ovunque, ad eccezione della zona
direttamente in linea con i diffusori del sistema PA.

3. Sibilanti eccessive

Questo rappresenta un problema solo per alcuni cantanti.
Si verifica quando le sibilanti ("esse", "c dolce", "sc" e "t")
risultano avere un livello troppo elevato, rispetto al restante
segnale. In alcuni casi, queste sibilanti risultano veramente
fastidiose e dolorose all’udito. Questa caratteristica
naturale di un cantante, unita ad un’equalizzazione carica di
alte frequenze (come spesso si usa nell’odierna musica
pop), rende il problema ancor più pronunciato.

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