Xerox Stampante digitale a colori Xerox 700i-700 con Xerox EX Print Server powered by Fiery-14546 Manuale d'uso

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I

NTRODUZIONE

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• Selezionare un CRD

(color rendering dictionary)

, anche detto stile di rendering, per la

stampa

RGB

. I CRD consentono di ottenere colori ricchi e saturi per la

grafica di

presentazione

, la riproduzione accurata ed uniforme di fotografie ed un rendering

colorimetrico assoluto o relativo per esigenze particolari.

• Definire l’origine dei dati relativi ai colori RGB in entrata per una migliore conversione del

colore dei dati RGB senza alcuna informazione sull’origine.

• Definire se i dati RGB devono essere convertiti nell’intero gamut della macchina da

stampa digitale o se devono essere prima convertiti nel gamut di un’altra unità di stampa,
come, ad esempio, uno standard tipografico. Tale funzione risulta utile quando si vuole che
una determinata unità di stampa si comporti come un’altra unità per i dati RGB. Consente
inoltre di valutare l’aspetto del file RGB ottenuto in condizioni di stampa diverse senza
dover convertire prima i dati RGB in CMYK.

La

gestione del colore ColorWise

(ColorWise)

offre un’architettura aperta per il colore, che

consente agli utenti di personalizzare EX Print Server in modo che possa adattarsi alle nuove
esigenze di stampa che possono presentarsi. ColorWise supporta i

profili ICC

, profili per il

colore standard industriali che definiscono il comportamento cromatico di una particolare
unità. Si noti che i profili con specifica ICC versione 4 (profilo versione 4.2.0.0) sono
supportati proprio come la versione 2. Il trasferimento dei profili ICC su EX Print Server
consente a EX Print Server di simulare una macchina tipografica particolare (o un’altra
macchina da stampa digitale), nonché di stampare i colori in maniera accurata in base a un
monitor o ad uno scanner particolare. È inoltre possibile creare dei profili ICC personalizzati
per la macchina da stampa digitale.

ColorWise consente anche di utilizzare un qualunque densitometro

Status T

importando i

dati in un formato file standard (vedere

“Importazione delle misurazioni tramite

densitometro”

a pagina 107). In tal caso, è importante notare che la qualità dello strumento

utilizzato determina la qualità della

calibrazione

.

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