Konica Minolta Fiery ZX-2100 for CF910 - Manuale (Pagina 52)

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3-4 Uso del colore nelle applicazioni
Applicazioni PostScript
La maggior parte delle applicazioni utilizzate per l’illustrazione, la manipolazione dei
pixel e l’impaginazione è in grado di creare informazioni PostScript da inviare alle
stampanti PostScript o da salvare su file PostScript. Illustrator, Photoshop, PageMaker,
QuarkXPress e FreeHand sono tutte applicazioni PostScript.
Le applicazioni PostScript gestiscono il colore in diversi modi. La maggior parte di esse
consente di scegliere sia la quadricromia (immettendo una percentuale di cyan,
magenta, giallo, e nero) che i colori con nome da un sistema di colore personalizzato
come PANTONE. Per la stampa composita, queste applicazioni inviano gli equivalenti
di quadricromia per le tinte piatte con nome alle unità di stampa a colori. In alcune
applicazioni, è possibile inoltre selezionare i colori con RGB, HSB, HSL o altri modelli
cromatici.
Generalmente, le applicazioni PostScript inviano le informazioni relative ai colori a
Fiery ZX in formato CMYK. Fanno eccezione a questa regola le immagini RGB
importate nel documento che vengono inviate direttamente a Fiery ZX (a meno che
non vengano specificate speciali impostazioni per la gestione del colore
nell’applicazione utilizzata). Inoltre, alcune applicazioni PostScript che consentono di
definire i colori in RGB o in altri modelli cromatici possono anche inviare i dati in
quegli spazi colore.
I controlli del colore nelle applicazioni PostScript sono stati ideati appositamente per la
stampa sulle macchine offset, per questo è necessario effettuare alcune regolazioni per
la stampa su Fiery ZX. Le versioni video dei colori scelti in tali applicazioni potrebbero
non corrispondere esattamente all’emissione prodotta con Fiery ZX ed i colori con
nome potrebbero non essere stampati in modo accurato su Fiery ZX, dato che questi
colori richiedono in genere inchiostri personalizzati.