Conservazione del sensore – YSI Professional Plus Manuale d'uso

Pagina 38

Advertising
background image

66

67

per rimuovere eventuali depositi o scoloramenti, quindi lavandolo accuratamente

con acqua deionizzata per rimuovere eventuali detriti. È possibile che sia necessario

immergere il sensore nella soluzione per la calibrazione al cloruro ad alto standard

per recuperare le prestazioni.

MANUTENZIONE DEL SENSORE – AMMONIO E NITRATO

La durata utile normale dei sensori di ammonio e nitrato è all’incirca

di 3-6 mesi, a seconda dell’uso, della conservazione e della manutenzione.

Normalmente una conservazione ed una manutenzione corrette

prolungano la durata utile del sensore.

I sensori di ammonio e nitrato sono membrane in PVc. come sempre quando si

manipola un sensore, occorre fare attenzione per evitare di danneggiare la membrana.

Dopo un uso prolungato, è possibile che la membrana sia ricoperta da accumuli o

tempestata di piccoli graffi che possono rallentare o ridurre la risposta (curva bassa)

o determinare letture instabili. È possibile rimuovere gli accumuli con un sottile

getto di acqua deionizzata o sciacquando la membrana in alcool e immergendola

poi in soluzione per calibrazione a standard elevato. Asciugare delicatamente

con una salvietta che non sfilaccia, per l’uso in laboratorio, prima di effettuare le

misurazioni.

CONSERVAZIONE DEL SENSORE
cONSERVAZIONE A BREVE TERMINE

In dotazione al gruppo del cavo viene fornito un contenitore (custodia) di

conservazione del sensore, che si collega al cavo. Il contenitore si adopera per la

conservazione di breve termine (meno di 30 giorni). Assicurarsi che nel contenitore

durante la conservazione vi sia una limitata quantità di umidità (acqua di rubinetto).

Questo per mantenere un ambiente saturo d’aria al 100% che è ideale per la

conservazione del sensore di breve termine. I sensori non devono essere immersi in

acqua. Lo scopo è di creare un ambiente di conservazione con aria umida.

cONSERVAZIONE A LUNGO TERMINE
conservazione a lungo termine - Temperatura

Non sono previsti requisiti speciali per la conservazione. È possibile conservare

il sensore di temperatura asciutto o bagnato, purché le soluzioni a contatto col

termistore non siano corrosive (per esempio, candeggina contenente cloro).

Temperatura di conservazione a lungo termine: da -5 a 70°C (23 a 158°F)

conservazione a lungo termine - conducibilità

Non sono previsti requisiti speciali per la conservazione. È possibile conservare

i sensori asciutti o bagnati, purché le soluzioni a contatto con gli elettrodi di

conducibilità non siano corrosive (per esempio, candeggina contenente cloro).

Tuttavia, si consiglia di pulire il sensore con lo spazzolino in dotazione prima e dopo

la conservazione a lungo termine.

Temperatura di conservazione a lungo termine: da -5 a 70°C (23 a 158°F)

conservazione a lungo termine - Ossigeno disciolto

In caso di conservazione a lungo termine, i sensori di ossigeno disciolto (polarografico

e galvanico) devono essere sempre conservati in stato asciutto. Innanzitutto,

rimuovere il tappo a membrana e risciacquare scrupolosamente il sensore con

acqua pulita. Quindi, asciugarlo con aria compressa o lasciare che si asciughi

completamente all’aria. Installare un tappo a membrana nuovo, pulito e asciutto sul

sensore per tenerlo asciutto e proteggere gli elettrodi.

Dopo aver conservato il sensore per un periodo prolungato, è necessario

“condizionare” il sensore applicando una membrana nuova con soluzione di

elettrolita sul sensore e accendendo lo strumento per concedere al sensore un tempo

sufficiente per stabilizzarsi.

Temperatura di conservazione a lungo termine: da -5 a 70°C (23 a 158°F)

conservazione a lungo termine - pH

Il segreto per la conservazione del sensore pH, a breve o a lungo termine, è evitare

che si asciughi. Se un sensore si asciuga a causa di procedure di conservazione errate,

può subire danni irreparabili causati dalla disidratazione e sarà necessario sostituirlo.

Si può provare a reidratare il sensore immergendolo (preferibilmente per una notte

intera) in una soluzione di cloruro di potassio o in un tampone a pH 4 disponibile in

commercio, prima di tentare di effettuare la calibrazione.

Per la conservazione, rimuovere il sensore dal cavo e chiudere la porta vuota con

l’apposita spina. Riempire l’apposito contenitore di conservazione/spedizione

(involucro o flacone in plastica) con soluzione tampone 4, quindi immergere

il sensore nella soluzione. Il sensore deve essere immerso completamente nella

soluzione durante il periodo di conservazione; quindi accertarsi che il contenitore

sia sigillato per impedire l’evaporazione e controllarlo periodicamente per assicurarsi

che il sensore non si asciughi.

Temperatura di conservazione a lungo termine: da 0 a 30°C (32 a 86°F)

È importante non conservare il sensore pH in acqua distillata

o deionizzata, poiché il sensore in vetro può essere danneggiato

dall’esposizione a questo mezzo.

i

i

Advertising