Capitolo  - glossario – Asus WL-160N Manuale d'uso

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Capitolo



Capitolo  - Glossario

Glossario

Ciascun sottocanale, nell’ implementazione COFDM, è ampio circa 300 KHz. All

’ estremità inferiore del gradiente di velocità, è utilizzato il metodo BPSK (binary

phase shift keying) per codificare 125 Kbps di dati per canale, che raggiunge

una velocità dati pari a 6,000-Kbps, ovvero 6 Mbps. Il metodo di modulazione

QPSK (Quadrature Phase Shift Keying) è in grado di raddoppiare la quantità di

dati codificati a 250 Kbps per canale, producendo una velocità dati di 12-Mbps. E

grazie alla modulazione di ampiezza in quadratura a 16 livelli, che codifica 4 bit

per hertz, è possibile ottenere una velocità dati di 24 Mbps. Lo standard 802.11a/g

specifica che tutti i prodotti conformi a tale standard devono supportare queste

velocità minime di trasmissione dati. Lo standard consente inoltre al produttore di

estendere lo schema di modulazione oltre i 24 Mbps. Maggiore è il numero di bit

codificati, per ciclo (hertz), e maggiore è la sensibilità del segnale alle interferenze

e all’ affievolimento dei segnali, e, infine, minore è il raggio d’ azione, a meno che

non sia aumentata la potenza in uscita.

Default Key (Chiave Predefinita)

Questa opzione consente di selezionare la chiave WEP predefinita e di utilizzare

chiavi WEP, senza doverle ricordare o trascrivere. Le chiavi WEP generate

attraverso la Passphrase sono compatibili con altri prodotti WLAN. L’opzione

Passphrase è meno sicura dell’ assegnazione manuale.

Device Name (Nome del Dispositivo)

Noto anche come ID del client DHCP o nome di rete. Talvolta fornito dall’ ISP,

quando si utilzza il DHCP per l’ assegnazione degli indirizzi.

DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol)

Il protocollo dinamico per la configurazione degli host consente ad un computer (o

a molti computer di una rete) di ottenere in modo automatico l’assegnazione di un

singolo indirizzo IP da parte di un server DHCP.

DNS Server Address (Domain Name System)

DNS (Sistema di Denominazione del Dominio) consente ai computer host in

Internet di acquisire un nome di dominio ed uno o più indirizzi IP. Un server DNS

tiene un database dei computer e dei rispettivi nomi di dominio e degli indirizzi

IP, in modo che, quando si inserisce il nome di un dominio nel browser internet,

all’ utente viene inviato l’ esatto indirizzo IP. L’ indirizzo del server DNS utilizzato

dai computer di una rete domestica rappresenta la locazione del server DNS

assegnata dall’ ISP.

DSL Modem (Digital Subscriber Line)

Un modem DSL (Linea Digitale ad Abbonamento) utilizza le linee telefoniche

esistenti per trasmettere dati ad alta velocità.

Direct-Sequence Spread Spectrum (per 802.11b)

Lo spettro diffuso (a banda larga) utilizza un segnale a banda stretta per diffondere

la trasmissione su un segmento della banda o dello spettro a frequenza radio.

Direct-sequence (a sequenza diretta) è una tecnica a spettro diffuso, in base a cui

il segnale trasmesso si diffonde su un raggio di frequenze particolare.

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