2 immersioni in altitudine, 3 esposizione all'ossigeno – SUUNTO EON STEEL Manuale d'uso

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3.23.2 Immersioni in altitudine

La pressione atmosferica è più bassa in quota che al livello del mare.
Il cambio di altitudine provoca un temporaneo aumento dell'azoto
disciolto nel corpo, alterando in tal modo lo stato di equilibrio
registrato all'altitudine iniziale. Col tempo, l'azoto in accesso viene
gradualmente eliminato e l'equilibrio si ripristina. Si raccomanda di
acclimatarsi alla nuova altitudine aspettando almeno tre ore prima
di immergersi.
Prima di immergersi a altitudine elevata occorre modificare il
settore di altitudine in modo che il computer possa eseguire i calcoli
correttamente. La pressioni parziale massime dell'azoto consentita
dal modello matematico del computer diminuisce di pari passo con
la pressione ambiente.
Di conseguenza, sono notevolmente ridotti anche i limiti di sosta di
decompressione ammessi.

3.23.3 Esposizione all'ossigeno

I calcoli relativi all'esposizione all'ossigeno si basano su tabelle e
principi relativi all'esposizione all'O2 oggi largamente accettati.
Oltre a ciò, il computer utilizza vari metodi per un calcolo restrittivo
dell'esposizione all'ossigeno. Ad esempio:

I calcoli dell'esposizione all'ossigeno visualizzati sono
arrotondati al valore percentuale superiore.

I limiti di CNS% fino a 1,6 bar (23,2 psi) si basano sui valori
riportati dal Manuale NOAA del 1991.

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