EVCO EC3110 Manuale d'uso

Ec 3-110

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EC 3-110

EC 3-110

EC 3-110

EC 3-110

EC 3-110

Termostato digitale ON-OFF per la gestione

dell’attività del compressore e degli

sbrinamenti (per tempo)

Istruzioni per l’uso
Versione 1.00 del 17 Aprile 2002
File ec3110i_v1.00.pdf
PT
IMPORTANTE:
L’uso di questo nuovo strumento è facile; tuttavia, per ragioni di sicurez-

za, è importante leggere attentamente queste istruzioni prima dell’instal-

lazione o prima dell’uso e seguire tutte le avvertenze.
E’ molto importante che queste istruzioni vengano conservate con lo

strumento per consultazioni future.

IT

ALIANO

INFORMAZIONI GENERALI

INFORMAZIONI GENERALI

INFORMAZIONI GENERALI

INFORMAZIONI GENERALI

INFORMAZIONI GENERALI

A COSA SERVE
EC 3-110 è un termostato digitale ON-OFF studiato per la gestione di sistemi refrigeranti attra-

verso il controllo dell’attività del compressore e degli sbrinamenti (per tempo).
Lo strumento viene predisposto in fabbrica per accettare all’ingresso di misura sonde

PTC/NTC attualmente impiegate nel settore della refrigerazione.
Alcuni parametri consentono di configurare il termostato per proteggere il compressore dai

sovraccarichi dovuti ai ripetuti e ravvicinati avviamenti, per gestire gli sbrinamenti secondo le

proprie esigenze, per segnalare condizioni di lavoro al di fuori dei limiti di sicurezza.
EC 3-110 è disponibile nel formato 74 x 32 mm ed è previsto per l’installazione a pannello con

le staffe a vite o a molla in dotazione.

PREP

PREP

PREP

PREP

PREPARA

ARA

ARA

ARA

ARATIVI

TIVI

TIVI

TIVI

TIVI

INSTALLAZIONE
EC 3-110 è previsto per l’installazione a pannello, su foro di dimensioni 71 x 29 mm, con le

staffe a vite o a molla in dotazione (le dimensioni di ingombro e della dima di foratura sono

riportate in Fig. 3, i sistemi di fissaggio proposti dal costruttore sono riportati rispettivamente

in Fig. 4 e in Fig. 5).
AVVERTENZE
-

lo spessore del pannello dovrà essere compreso tra 1 e 5 mm

-

accertarsi che le condizioni di impiego (temperatura ambiente, umidità, ecc.) rien-

trino nei limiti indicati dal costruttore (si veda il capitolo DATI TECNICI)

-

installare lo strumento in un luogo con una ventilazione adeguata, per evitare il

surriscaldamento interno dello strumento stesso

-

non installare lo strumento in prossimità di superfici che potrebbero ostruire i fori

di ventilazione (tappeti, coperte, ecc.), di fonti di calore (termosifoni, condotti

dell’aria calda, ecc.), di luoghi soggetti alla luce solare diretta, pioggia, umidità,

polvere eccessiva, vibrazioni meccaniche o scosse, di apparecchi con forti magne-

ti (forni a microonde, grossi diffusori, ecc.)

-

in conformità alle norme di sicurezza, la protezione contro eventuali contatti con le

parti elettriche e le parti protette con solo isolamento funzionale deve essere assi-

curata mediante una corretta operazione di incasso dello strumento; tutte le parti

che assicurano la protezione devono essere fissate in modo tale da non poter esse-

re tolte senza l’aiuto di un utensile

-

se non diversamente specificato al momento dell’ordine, lo strumento verrà corre-

dato di staffe a vite.

COLLEGAMENTO ELETTRICO
EC 3-110 dispone di due morsettiere a vite per conduttori fino a 2,5 mm² (per la connessione

all’alimentazione, all’ingresso di misura ed alle uscite) e di un connettore maschio su fila singo-

la a 5 poli (per la connessione ai sistemi di configurazione/clonazione CLONE e di supervisione

di impianti RICS), situati nel pannello posteriore dello strumento (i collegamenti da derivare

sono riportati in Fig. 6 e sono riscontrabili sull’etichetta in poliestere applicata sul contenitore

dello strumento).
AVVERTENZE
-

se lo strumento viene portato da un luogo freddo ad uno caldo, l’umidità può con-

densare all’interno dello strumento stesso; attendere circa un’ora prima di alimen-

tare lo strumento

-

accertarsi che la tensione di alimentazione, la frequenza e la potenza elettrica

operative dello strumento corrispondano a quelle dell’alimentazione locale (si veda

il capitolo DATI TECNICI)

-

non alimentare più strumenti con lo stesso trasformatore

-

l’alimentazione di uno strumento installato su di un veicolo deve essere derivata

direttamente dalla batteria del veicolo stesso

-

dotare lo strumento di una protezione in grado di limitare la corrente assorbita in

caso di guasto

-

lo strumento rimane collegato all’alimentazione locale fino a quando i morsetti 7 e

8 sono derivati all’alimentazione locale stessa, anche se lo strumento è apparente-

mente spento

Fig. 1

f3-110.wmf

-

dotare la sonda di una protezione in grado di isolarla contro eventuali contatti con

le parti metalliche o utilizzare una sonda isolata

-

dotare le uscite di una protezione in grado di proteggerle contro il cortocircuito ed

il sovraccarico

-

non cercare di riparare lo strumento; per le riparazioni rivolgersi a personale quali-

ficato

-

in caso di interrogativi o di problemi riguardanti lo strumento consultare Every Control

(si veda il capitolo DATI DEL COSTRUTTORE).

USO

USO

USO

USO

USO

CENNI PRELIMINARI
Dopo aver derivato correttamente i collegamenti riportati in Fig. 6, durante il funzionamento

normale lo strumento visualizza la temperatura rilevata dalla sonda cella.

Fig. 2

iu3120.wmf

Qualora fosse attivo un allarme lo strumento visualizza il codice di allarme lampeggiante ed il

buzzer emette un suono intermittente fino a quando la causa che lo ha provocato non scompa-

re (si veda il capitolo SEGNALAZIONI E ALLARMI); la pressione del tasto T1 durante un allarme

permette di tacitare il buzzer.
EC 3-110 dispone di un setpoint di lavoro e di alcuni parametri di configurazione che vengono

memorizzati in una memoria permanente e lo rendono configurabile secondo le proprie esigen-

ze (si veda il capitolo CONFIGURABILITA’).
L’uscita K 1 è associata al compressore ed al setpoint di lavoro, rimane continuamente attivata

fino a quando la temperatura rilevata dalla sonda cella raggiunge il setpoint di lavoro stesso e

non appena sale al di sopra del setpoint di lavoro del valore dell’isteresi (differenziale) l’uscita

viene riattivata, salvo durante uno sbrinamento e uno sgocciolamento.
Trascorso l’intervallo di sbrinamento dal momento dell’accensione dello strumento o dal mo-

mento in cui lo strumento inoltra una richiesta di un ciclo di sbrinamento lo strumento inoltra

automaticamente la successiva richiesta di un ciclo di sbrinamento.
Un ciclo di sbrinamento prevede due stadi (sbrinamento e sgocciolamento) connessi in casca-

ta poichè la conclusione di uno determina automaticamente il passaggio al successivo.
L’uscita K 2 è associata allo sbrinamento e rimane continuamente attivata durante lo sbrinamento

stesso.
Trascorsa la durata dello sbrinamento dal momento in cui lo strumento attiva un ciclo di

sbrinamento lo sbrinamento stesso si conclude e lo strumento passa automaticamente allo

sgocciolamento; se lo strumento è stato configurato per gestire sbrinamenti a resistenze (elet-

trici) durante uno sbrinamento l’uscita K 1 viene forzata allo stato OFF, se lo strumento è stato

configurato per gestire sbrinamenti a gas caldo (ad inversione di ciclo) durante uno sbrinamento

l’uscita K 1 rimane continuamente attivata.
Trascorsa la durata dello sgocciolamento dal momento della conclusione di uno sbrinamento il

ciclo di sbrinamento si conclude; durante uno sgocciolamento l’uscita K 1 viene forzata allo

stato OFF.
Tenendo premuto per almeno quattro secondi il tasto T2 o attivando l’ingresso digitale

sbrinamento remoto (disponibile su richiesta) lo strumento inoltra una richiesta di un ciclo di

sbrinamento.
IMPOSTAZIONE DEL SETPOINT DI LAVORO (TEMPERATURA DI LAVORO)
Per modificare il valore del setpoint di lavoro tenere premuto il tasto T3 (lo strumento ne

visualizza l’attuale valore) e contemporaneamente premere e rilasciare ripetutamente il tasto

T1 o T2 fino a quando lo strumento visualizza il valore desiderato (tenendo premuto il tasto T1

o T2 il valore viene decrementato o incrementato più velocemente): dopo la modifica rilasciare

il tasto T3 per ultimo; durante la pressione del tasto T3 il LED L1 lampeggia velocemente ad

indicare che è in corso una procedura di impostazione del setpoint di lavoro (al rilascio del

tasto T3 lo strumento esce automaticamente dalla procedura di impostazione del setpoint di

DA

DA

DA

DA

DATI DIMENSIONALI

TI DIMENSIONALI

TI DIMENSIONALI

TI DIMENSIONALI

TI DIMENSIONALI

DIMENSIONI DI INGOMBRO E DELLA DIMA DI FORATURA
Le dimensioni sono espresse in millimetri (disegno in scala 1:3).

Fig. 3

ds3vi.wmf

INST

INST

INST

INST

INSTALLAZIONE

ALLAZIONE

ALLAZIONE

ALLAZIONE

ALLAZIONE

CON I SISTEMI DI FISSAGGIO PROPOSTI DAL COSTRUTTORE
A pannello, con le staffe a vite (Fig. 4) o a molla (Fig. 5) in dotazione (disegno in scala 1:3).

Fig. 4

ms3vv.wmf

Fig. 5

ms3vm.wmf

COLLEGAMENTO ELETTRICO

COLLEGAMENTO ELETTRICO

COLLEGAMENTO ELETTRICO

COLLEGAMENTO ELETTRICO

COLLEGAMENTO ELETTRICO

COLLEGAMENTI DA DERIVARE
Esempio di applicazione tipica.

DA

DA

DA

DA

DATI DEL COSTRUTTORE

TI DEL COSTRUTTORE

TI DEL COSTRUTTORE

TI DEL COSTRUTTORE

TI DEL COSTRUTTORE

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La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà EVERY CONTROL la quale pone il divieto assoluto di riproduzione e divulgazione se non espressamente autorizzata da EVERY CONTROL stessa.
EVERY CONTROL non si assume alcuna responsabilità in ordine alle caratteristiche, ai dati tecnici ed ai possibili errori riportati nella presente o derivanti dall’utilizzo della stessa.
EVERY CONTROL non può essere ritenuta responsabile per danni causati dall’inosservanza delle avvertenze.
EVERY CONTROL si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica senza preavviso ed in qualsiasi momento senza pregiudicare le caratteristiche essenziali di funzionalità e sicurezza.

Fig. 6

c3-110i.wmf

1

4

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