Filosofia della console, Regole di controllo htp e ltp, Diversi modi di utilizzare smartfade ml – ETC SmartFade ML v3.0 Manuale d'uso

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Informazioni generali

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Filosofia della console

SmartFade ML è concepita per un uso intuitivo, pur presentando caratteristiche avanzate

per un sistema di proiettori convenzionali e motorizzati, selettori e LED. Offre un pulsante

diretto per ciascuna intensità e per ogni parametro di device. Si accede a queste funzioni

dalle modalità fader.
I pulsanti retroilluminati permettono di far funzionare SmartFade ML senza bisogno di uno

schermo supplementare. Offrono informazioni sulla loro funzione, la modalità fader, le

intensità e il colore. Se si desidera sfruttare i vantaggi di uno schermo esterno, tuttavia, la

console SmartFade ML può essere collegata tramite USB a un PC o un computer

Macintosh in cui è installata l’applicazione software gratuita SmartSoft. Scaricare SmartSoft

dal sito Web di ETC all’indirizzo

www.etcconnect.com

.

I display LCD e le tre rotelle offrono un’efficace funzione di modifica basata su una serie di

menu e il controllo diretto dei parametri dei device.

Regole di controllo HTP e LTP

Intensità

I canali dei dimmer ed i canali d’intensità dei device funzionano secondo la regola HTP

(Highest Takes Precedence, precedenza al valore più alto). Ciò significa che, quando

un’intensità è generata da più fader, l’uscita risultante sarà data dal livello più alto.
Il livello dei canali d’intensità può essere impostato utilizzando i fader in modalità INT A, INT

B e DEVICE INT. Questi fader di canale funzionano sotto il controllo del fader Live del

crossfader. Possono essere utilizzati per alzare o abbassare un livello originato dal

crossfader. I livelli impostati generano una dissolvenza quando viene utilizzato il

crossfader.

Parametri dei device

Tutti i parametri dei device funzionano esclusivamente in diretta, secondo la regola LTP

(Latest Takes Precedence, precedenza all’ultima operazione). Ciò significa che sono

sempre sottomessi all’ultima operazione effettuata.
Controllando i device con i fader PARAM, è possibile vedere quei parametri “saltare” ad un

dato livello per poi “raggiungere” la posizione del fader. Questo perché un fader è sempre

ad un certo livello tra lo 0% e il massimo. Dato che il primo movimento del fader è

considerato come l’ultima operazione per questo parametro, si vedranno questi salti ogni

volta che il fader non corrisponde al livello di partenza del parametro in questione. Per

evitare questo salto, utilizzare i codificatori per controllare i device. I codificatori indicano

soltanto una direzione di modifica, e non un livello percentuale fisso, per cui non si vedrà il

salto in questione perché non c’è un livello da raggiungere.
Una memoria contenente parametri di device può essere impostata in modo che i parametri

di device seguano il fader progressivamente o meno.

Diversi modi di utilizzare SmartFade ML

Per l’utilizzo di SmartFade ML sono possibili diversi approcci.

Controllo manuale

I livelli e i parametri dei device vengono impostati direttamente tramite fader e codificatori.

Dissolvenza incrociata a scena singola

Impostare le intensità in blind, quindi eseguire la dissolvenza incrociata su di essi in diretta.

Vedere “Dissolvenza incrociata a scena singola” a pagina 89.

Programmazione per playback improvvisato

Preparare gruppi, palette, effetti e salvarli in memorie e sequenze.

Programmazione di una cue stack o una cue list per il playback

Registrare uno Stack che abbia fino a 199 passi e tempi di dissolvenza per il playback con

i crossfader.

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